Da due giorni, il momento in cui si è palesata l’operazione condotta dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina coordinati dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia sedenti presso la locale Procura della Repubblica, a margine della quale sono stati arrestati l’ex sindaco di Moio Alcantara Bruno Pennisi, la sua vice Clelia Pennisi, entrambi sospesi ieri dal prefetto Cosima Di Stani e Luca Giuseppe Orlando, l’ex assessore ai Lavori pubblici di Malvagna per le ipotesi di reato di associazione mafiosa e per altri commessi contro la Pubblica amministrazione, la stragrande maggioranza dei giornalisti messinesi ha nascosto la vicinanza degli arrestati al Movimento Sicilia Vera creato dall’ex primo cittadino messinese Cateno De Luca

I FERMATI CON TUTTI GLI AMMINISTRATORI DEI DUE MUNICIPI ALCANTARINI, SONO STATI BATTEZZZATI NEL LORO INGRESSO ALL'INTERNO DEL SODALIZIO #DELUCHIANO, DIRETTAMENTE DALL'ONOREVOLE DEL PARLAMENTO REGIONALE SICILIANO DANILO LO GIUDICE, DELFINO DEL GIA' PRIMO CITTADINO DI FIUMEDINISI E SANTA TERESA DI RIVA, CHE CALOROSAMENTE LI ACCOGLIEVA CON TANTO DI PUBBLICAZIONE DI UN POST SU FACEBOOK IN DATA 26 NOVEMBRE 2021

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Da due giorni, il momento in cui si è palesata l’operazione condotta dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina coordinati dai magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia sedenti presso la locale Procura della Repubblica, a margine della quale sono stati arrestati l’ex sindaco di Moio Alcantara Bruno Pennisi, la sua vice Clelia Pennisi, entrambi sospesi ieri dal prefetto Cosima Di Stani e Luca Giuseppe Orlando, l’ex assessore ai Lavori pubblici di Malvagna per le ipotesi di reato di associazione mafiosa e per altri commessi contro la Pubblica amministrazione, la stragrande maggioranza dei giornalisti messinesi ha nascosto la vicinanza degli arrestati al Movimento Sicilia Vera creato dall’ex primo cittadino messinese Cateno De Luca.

I Pennisi infatti con tutti gli amministratori municipali dei due Municipi Alcantarini, sono stati battezzati (nell’ingresso presso il #sodalizio) per suggellare la condivisione programmatica da parte loro delle Linee guida dettate dal raggruppamento #deluchiano direttamente dall’onorevole dell’Assemblea regionale siciliana Danilo Lo Giudice delfino di De Luca che in data 26 novembre 2021 scriveva:

  • MOJO ALCANTARA SPOSA SICILIA VERA… Anche l’amministrazione di Mojo Alcantara sceglie di far parte della grande famiglia di Sicilia Vera…! Con il sindaco, la giunta e il presidente del consiglio e altri consiglieri abbiamo fatto un giro per la comunità per vedere i tanti lavori in corso…! Grazie di cuore del vostro affetto e della vostra vicinanza!

In Politica, per le adesioni dei sindaci, è irrilevante se gli stessi abbiano o meno sottoscritto una ‘Tessera di adesione’ perchè per definizione rappresentano ‘tutti i cittadini’. In questo caso, vale la celebrazione in pompa Magna fatta a suo tempo dal Lo Giudice per evidenziare che il Pennisi fosse con ed in Sicilia Vera di Cateno De Luca e Giuseppe Lombardo.

Il 19 maggio 2022, durante la sua diretta su Facebook Cateno De Luca, ha provato a prendere le distanze da Bruno Pennisi negando l’iscrizione di quest’ultimo alla Associazione, ma questo non rileva rispetto alla accoglienza fatta dal parlamentare Lo Giudice che di fatto testimoniava l’aderenza dell’arrestato al Progetto del già amministratore di Fiumedinisi e Santa Teresa di Riva. A testimonianza di quanto affermato in questo articolo, ci sono le stesse parole dette ieri da De Luca che auspicava che la magistratura accertasse celermente i fatti, auspicio questo il quale non dovrebbe avere alcun fondamento se il fermato non fosse un tuo associato… ma la realtà è diversa… come si vede anche dalla foto.

E’ grave, che il De Luca, per tutta la settimana scorsa, dall’11 al 15 maggio abbia attaccato a testa bassa alcuni partecipanti (innocenti e non aventi commesso alcun reato) al Concorso del Papardo del 12 marzo 2021 assolutamente non collegabile alle Elezioni del 12 giugno 2022 come da lui invece adombrato gettando fango e discredito su Emilia Barrile, la figlia, il genero e le mogli dei consiglieri comunali peloritani, Giandomenico La Fauci e Salvatore Sorbello ipotizzando che tali soggetti avessero passato le Selezioni non per merito ma a causa della vicinanza all’ex deputato nazionale Francantonio Genovese, nascondendo allo stesso tempo ai followers facebookiani che ad un ulteriore Selezione (del medesimo periodo) indetta dall’Asp, avessero preso parte Daria Rotolo ed Ottavia Rotolo, sorelle e rispettivamente moglie (la prima) e cognata (la seconda) del suo candidato (alle Amministrative messinesi del prossimo mese)… Federico Basile.