Lo evidenzia oggi su Facebook, il giornalista Pablo Trincia (ideatore della web serie Veleno): “#Bibbiano”.
“Avevo scritto che non mi sembrava opportuno pubblicare post in una giornata triste come questa. Ma qui c’è una notizia. E la devo dare. Alcuni giorni fa Claudio Foti ha fatto credere a molte persone (compresi alcuni giornalisti) che il Tribunale del Riesame gli aveva revocato i domiciliari perché era caduta l’accusa grave di aver manipolato una ragazza, che Foti avrebbe indotto ad accusare il padre”.
“Da subito ad alcuni di noi erano venuti forti dubbi. Il Riesame non aveva ancora fornito alcuna motivazione per questa scelta, quindi né Foti, né il suo avvocato Andrea Coffari potevano avere questa informazione. Oggi arriva la smentita del Tribunale del Riesame, con un’ordinanza i cui dettagli sono pubblicati anche dal Resto del Carlino di Reggio Emilia. Un’ordinanza che fa a pezzi Foti”.
“I giudici gli hanno revocato i domiciliari solo perché non li consideravano una misura restrittiva necessaria (il processo al padre della ragazza che Foti avrebbe suggestionato si era già concluso), ma sullo psicoterapeuta fondatore del centro Hansel e Gretel dicono comunque che utilizzava una -tecnica invasiva e suggestiva posta in essere nella psicoterapia del minore-“.
“Foti inoltre secondo i giudici -non risulta in modo certo dotato delle competenze professionali e scientifiche per svolgere l’attività di psicoterapeuta-. L’accusa di manipolazione nei confronti della minore resta perciò in piedi. Per questo motivo il Tribunale ha mantenuto per Foti l’obbligo di dimora a Pinerolo, perché questo gli impedisce di esercitare la psicoterapia nei suoi centri”.