Monica Vitti, pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli e attrice romana è morta stamane a Roma dove era nata il 3 novembre 1931 [Video]

LA CELEBRE ARTISTA..., AVEVA 90 ANNI

686

Monica Vitti, pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli e attrice romana è morta stamane a Roma dove era nata il 3 novembre 1931.

L’artista, dalla caratteristica voce roca ha avuto una carriera cinematografica quarantennale da protagonista al fianco di attori come Alberto Sordi, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni, Nino Manfredi e Vittorio Gasman… tutti protagonisti del filone della ‘commedia all’italiana’.

La Vitti ha interpretato vari film del regista Michelangelo Antonioni…, ovvero, (L’avventura, La notte, L’eclisse e Deserto rosso)[2] che le diedero fama internazionale.

Ha ottenuto numerosi premi, tra cui cinque David di Donatello come migliore attrice protagonista (più altri quattro riconoscimenti speciali), tre Nastri d’argento, dodici Globi d’oro (di cui due alla carriera), un Ciak d’oro alla carriera, un Leone d’oro alla carriera a Venezia, un Orso d’argento alla Berlinale.

La madre di origine bolognese si chiamava Adele Vittiglia. Nel corso della sua infanzia, visse a Messina per circa otto anni a causa del lavoro del padre (Angelo Ceciarelli), un Ispettore del Commercio Estero. In quel periodo fu soprannominata scherzosamente dai familiari “setti vistìni”, per via della sua freddolosità che la portava a indossare i vestiti l’uno sull’altro. Sette sottane, traduzione del nomignolo infantile, diventò poi il titolo del suo primo libro autobiografico, edito nel 1993, seguito da Il letto è una rosa (1995).

Dopo qualche ruolo di secondo piano in alcune pellicole comiche, venne notata dal regista Michelangelo Antonioni, con il quale intrecciò una relazione artistica e sentimentale, che ne fece la sua musa e la protagonista nella sua celeberrima tetralogia cosiddetta dell’incomunicabilità. Diventò così la tormentata Claudia in L’avventura (1960), la tentatrice Valentina di La notte (1961), la misteriosa e scontenta Vittoria di L’eclisse (1962) e la nevrotica Giuliana in Deserto rosso (1964).

Fu Mario Monicelli, su proposta del produttore Fausto Saraceni, a metterne in risalto la sorprendente verve di attrice comica, dirigendola nella commedia La ragazza con la pistola (1968), dove Vitti interpretò il ruolo di Assunta Patanè, una ragazza siciliana che insegue fino in Scozia l’uomo che l’ha “disonorata” (Carlo Giuffré) con l’intento di vendicarsi. Il film ebbe un grande successo e contribuì notevolmente a ridefinire la carriera dell’attrice romana, soprattutto agli occhi del pubblico.

Altre sue opere furono…, L’anatra all’arancia (1975), Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) (1970) di Ettore Scola, Gli ordini sono ordini (1972) di Franco Giraldi e La Tosca (1973) di Luigi Magni, Successivamente, vi fu l’esperienza accanto ad Alberto Sordi nei film con lui interpretati per la regia di quest’ultimo che l’avvicinarono maggiormente al grande pubblico.

Il 15 giugno 2000 prese parte ai festeggiamenti per gli ottant’anni di Alberto Sordi, mentre il 24 giugno, assieme ad altri colleghi, festeggiò la sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico per la consegna dei Globi d’oro a Cinecittà. A dicembre del 2000 nella basilica di San Pietro in Vaticano, celebrò il Giubileo, assieme a molti personaggi del mondo dello spettacolo. Nell’aprile 2001 venne ricevuta al Quirinale assieme ai premiati del David di Donatello. Sempre nello stesso mese, partecipò alla convention dell’Ulivo insieme al marito Roberto Russo. Già allontanatasi dalle scene da diverso tempo e prima di ritirarsi definitivamente a vita privata, a causa delle sue condizioni si mostrò al pubblico per l’ultima volta nel marzo del 2002, alla prima teatrale italiana di Notre-Dame de Paris.

 

Accetta i cookies di YouTube per vedere questo video. Avrai così accesso a questo servizio offerto da terze parti.

YouTube privacy policy

Se accetti, la tua scelta sarà salvata e la pagina verrà aggiornata.