‘“Carte gold” per viaggiare in Sicilia e Sardegna senza pagare a chi poteva chiudere un occhio su controlli e procedure amministrative: si indaga anche per corruzione nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Genova che ha portato, la settimana scorsa, al sequestro di tre traghetti della società Cin-Tirrenia, per un importo equivalente di oltre 64 milioni’

DIETRO ALLE ACCUSE DI FALSO E FRODE IN FORNITURE PUBBLICHE PER AVER UTILIZZATO IMBARCAZIONI PRIVE DEI REQUISITI DI LEGGE PER IL SERVIZIO DI CONTINUITÀ TERRITORIALE TRA GENOVA E PORTO TORRES, SECONDO L’ACCUSA CI SAREBBERO INFATTI LA COMPIACENZA E I MANCATI CONTROLLI IN CAMBIO DI BIGLIETTI GRATUITI

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Testo…, tratto da… www.dire.it!

‘“Carte gold” per viaggiare in Sicilia e Sardegna senza pagare a chi poteva chiudere un occhio su controlli e procedure amministrative: si indaga anche per corruzione nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura di Genova che ha portato, la settimana scorsa, al sequestro di tre traghetti della società Cin-Tirrenia, per un importo equivalente di oltre 64 milioni’.

Dietro alle accuse di falso e frode in forniture pubbliche per aver utilizzato imbarcazioni prive dei requisiti di legge per il servizio di continuità territoriale tra Genova e Porto Torres, secondo l’accusa ci sarebbero infatti la compiacenza e i mancati controlli in cambio di biglietti gratuiti.

Nell’ambito del primo filone dell’inchiesta, che va avanti da oltre due anni, sono stati disposti due arrestati domiciliari e undici misure interdittive, per cui mercoledì inizieranno gli interrogatori, nei confronti di graduati delle Capitanerie di porto italiane e di dipendenti del gruppo Cin, che avrebbero ricevuto una novantina di biglietti gratuiti o scontati, per un valore di poco inferiore ai 20.000 euro.

Ma un secondo filone di inchiesta riguarda un’altra quarantina di persone tra funzionari dell’azienda, pubblici ufficiali (ammiragli, alti funzionari di prefetture e questure, appartenenti alle forze dell’ordine) e persino due magistrati (per cui i fascicoli sono stati trasmessi alla Procura di Torino) che avrebbero ricevuto biglietti gratuiti per la Sicilia e la Sardegna.