Tutto bene, tutto perfetto, tutto in regola. Il sindaco Giuseppe Laccoto difende l’operato di una giunta confusionaria e in stato di disagio evidente ma altre foto, fresche, si aggiungono alla collezione del disastro di Brolo. Il consigliere comunale indipendente Gaetano Scaffidi Lallaro (foto in alto coperto dall’erba alta nel percorso dedicato ai cani) non sarà simpatico agli avversari politici ma intanto, a disposizione dei cittadini, evidenzia le carenze, a cominciare da quelle del decoro urbano dove l’assessore Nuccio Ricciardello, un tempo acerrimo avversario politico del sindaco Laccoto, finisce sotto accusa…
Lo scempio, la scarsa attenzione e le illusioni propinate alla popolazione nella campagna elettorale dello scorso anno, stanno venendo a galla. Brolo è nel disastro completo sotto i colpi di una amministrazione sempre più carente e per la quale, magari, il sindaco Giuseppe Laccoto potrebbe cominciare a cambiare qualche pedina. E prosegue il disastro nel settore del decoro urbano la cui delega è di pertinenza dell’assessore Nuccio Ricciardello, che ha accettato la candidatura prima e la poltrona di assessore dopo, proprio da quel prof. Laccoto, un tempo suo acerrimo avversario politico.
“Nonostante la propaganda da parte dell’attuale amministrazione – scrive in una nota il consigliere comunale indipendente Gaetano Scaffidi Lallaro -, smentita dalla realtà dei fatti che è sotto gli occhi di tutti, il paese di Brolo, anche per quanto attiene al decoro urbano, e nonostante i tanti soldi spesi, è veramente allo sbando. Se si escludono un paio di villette ripulite in questi giorni, sporcizia, incuria, trascuratezza totale di spazi e luoghi pubblici la fanno da padroni.
Per non parlare di quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di una località che, nonostante i tanti problemi derivanti dall’emergenza Covid-19, si professa a vocazione turistica: spiaggia e lungomare. Una spiaggia in totale e assoluto abbandono, piena di sporcizia e rifiuti di ogni genere ( per pietas umana evito di pubblicare le foto).
Il lungomare, la zona fitness, la pista ciclabile, tutte abbandonate a se stesse (in alcuni casi anche pericolose, vedi pista ciclabile) e assolutamente senza alcuna manutenzione.
La zona adibita per gli amici a 4 zampe, che di fatto si è trasformata in una giungla impenetrabile (come si può vedere in una delle foto l’erba, di fatto, ha raggiunto la mia altezza). Per non parlare di altre zone del paese che sono state totalmente abbandonate.
Mi chiedo, non sarebbe stato opportuno, alla fine del lockdown, provvedere a ripulire in primis la spiaggia ed il lungomare? Considerando che di fatto tutti i brolesi, e non, ovviamente si sono recati sul lungomare e sulla spiaggia al fine di tornare a respirare, dopo mesi, un po’ di libertà e di aria di mare facendosi una passeggiata, o una corsetta, sul nostro lungomare? Sarebbe questa la cura che abbiamo per il nostro territorio ed il biglietto da visita che presentiamo a coloro che vogliono passare anche solo una mezza giornata nel nostro paese?
Ovviamente di fronte a foto ed evidenze chiare ed incontestabili, e visibili a tutti, mi attendo la solita replica dell’amministrazione comunale, che anche in questo caso immagino mi accuserà di essere un “terrorista ecologico” che continua a non tacere (alimentando lo scontro sociale J) cercando di seminare zizzanie e veleno al fine di danneggiare (io!!) l’immagine ed il decoro del paese, oscurando e delegittimando – conclude in tono sarcastico il consigliere Scaffidi Lallaro – la straordinaria e fantasmagorica azione amministrativa della meravigliosa giunta-Laccoto”.