Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo, Mario Paino, durante la riunione tenutasi il 30 Luglio, ha comunicato che l’azienda sta procedendo al recesso dell’appalto per la gestione del parcheggio a pagamento, della struttura

PERTENTO LA SOSTA NON SARA' A PAGAMENTO PER I LAVORATORI

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Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Papardo, Mario Paino, durante la riunione tenutasi il 30 Luglio, ha comunicato che l’azienda sta procedendo al recesso dell’appalto per la gestione del parcheggio a pagamento del Papardo, pertanto la sosta non sarà a pagamento per i lavoratori. Esprimono compiacimento Pippo Calapai, Corrado La Manna e Livio Andronico, rispettivamente segretario generale, responsabile provinciale e segretario aziendale della Uil-Fpl Messina; Francesco Fucile, Guglielmo Catalioto, Antonio Trino e Francesco Sigari (segretario generale, responsabile provinciale area medica, coordinatore provinciale e segretario aziendale della Fp-Cgil); e Rosario Di Carlo.

“Nel plaudire all’iniziativa intrapresa dall’azienda con grande senso di responsabilità, non possiamo non prenderci i meriti di tale decisione infatti,le scriventi organizzazioni sindacali e solo loro, sulla vicenda parcheggi hanno intrapreso fortissime iniziative di natura giudiziaria e non solo. Difatti, nella giornata del 17 luglio a seguito di autoconvocazione si e‘ tenuta l‘ assemblea con i lavoratori, durante la quale all’unanimita, e‘ stato deliberato e dichiarato stato di agitazione ai sensi della legge 146/90,chiedendo un incontro urgente a S.E. il Prefetto di Messina,alla presenza del Manager del Papardo, per il raffreddamento del conflitto e cosi’da evitare di intraprendere tutte quelle azioni sindacali necessarie anon incorrere in danni economici attinenti al personale dipendente che, avrebbero potuto condurci finanche alla dichiarazione di sciopero. Oggi rimaniamo in stand-by, sicuri che l’A.O. Papardo porti a compimento quanto comunicato ai lavoratori con la nota folium del 1 agosto ed attendiamo fiduciosi, la revoca della delibera di affidamento“.