La sindaca di Spadafora Tania Venuto, spiega in una lettera aperta le defezioni in Giunta e nella squadra

CON L'ABBANDONO DI DUE ESPERTI E QUELLO DELL'ASSESSORE CANNULI

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Tania Venuto, sindaca di Spadafora, spiega in una lettera aperta le defezioni in Giunta e nella squadra con il passo indietro di ben due dei suoi esperti e la -defezione- dell’assessore Cannuli.

La Venuto, ha messo tutto nero su bianco, ciò’ che invece secondo i consiglieri di minoranza del Gruppo Rinasce Spadafora capeggiato da Lillo Pistone, si sarebbe dovuto discutere in Consiglio Comunale.Tania mette tutto nero su bianco quello che avrebbe dovuto essere, invece, secondo i consiglieri di minoranza, riportato e chiarito in una seduta di Consiglio straordinaria. Ed invece, contrariamente a quanto la diplomazia politica richiederebbe,

La prima cittadina, con il suo documento ha dimostrato che effettivamente qualcosa nella sua coalizione non funziona e accusa  Cannuli (l’ex assessore), di essersi dimesso per la sua mancata nomina a vicesindaco, bramata più’ che da lui stesso dal consigliere di riferimento, signor Giuseppe (detto Pippo) Di Mento, che la caldeggiava.

Emerge quindi, dal testo della lettera agli spadaforesi, la mancanza di compattezza della compagine di maggioranza.

Ridimensiona poi la Venuto, circa la presa di posizione del consigliere Di Mento, affermando che: “il suo contributo non è stato assolutamente determinante per la mia elezione a sindaco”. Tale frase pero’,  e’ molto più’ dalla rabbia che dalla realta’, visto che Di Mento e’ stato colui che ha ottenuto maggiori preferenze nella Lista della sindachessa.

Di Mento è stato di fatto il candidato più votato nella lista della sindaca Venuto ed il secondo degli eletti, dopo Andrea Giacobbo di “Rinasce Spadafora. Un fatto che non può essere trascurato visto che la Venuto ha vinto sul candidato Pistone per soli 37 voti e che Di Mento ne ha portati al mulino della prima sindaco donna di Spadafora ben 153. Dunque logica, ma soprattutto matematica, vuole che senza il consigliere Di Mento, oggi il sindaco senza Di Mento con la Venuto sarebbe stato Pistone.

La parte principale delle affetmazioni della Venuto, e’ questa dove sottolinea: “vorrei sottolineare che avere fatto parte dell’Amministrazione Pappalardo mi onora in quanto la detta Amministrazione (di nuovo ndr.) molto ha fatto per Spadafora: governare nel segno della continuità vuol dire proseguire il lavoro per la crescita culturale, economica e sociale della comunità”.