“Le ombre del sistema affidi. Il caso di quattro fratelli di Cuneo collocati in casa famiglia. Quando la legge diventa un mezzo per punire i minori e non per tutelarli”. Ha scritto questo ieri sul suo spazio Facebook, la deputata nazionale del Gruppo Misto… Veronica Giannone.
La Giannone ha aggiunto: “a Cuneo, quattro fratelli e sorelle tra i 6 e i 14 anni, dopo aver denunciato il padre per presunti abusi sessuali, sono stati allontanati non solo da lui, ma anche dalla madre che ha tentato di proteggerli denunciando, e collocati improvvisamente in casa famiglia contro la loro volontà. Pochi giorni fa hanno iniziato lo sciopero della fame”.
“Sono stati allontanati, l’uno dall’altra, hanno sequestrato loro cellulari e computer, e li hanno trasferiti in strutture diverse solo perché troppo uniti, uniti come solo fratelli e sorelle possono essere, uniti nel confermare le accuse contro il padre e non cedere ai ricatti dei nonni, dei servizi sociali, per ritirare le accuse”.
“Questa non è tutela dei minori! Questa è violenza, è una punizione nei loro riguardi. Non è solo ingiusto, è crudele. L’unica richiesta dei ragazzi è tornare tutti insieme dalla madre. Chi doveva ascoltarli, non l’ha fatto”.
“#noinoncifermiamo – Alfonso Bonafede Andrea Giorgis”.
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