L’opinione (diffusa su Facebook), della cittadina messinese Pina Previti, dopo l’atto vandalico compiuto fra sabato e domenica 22 dicembre… da ignoti presso la Fontana colorata di piazza Cairoli, sita a Messina: “a me pare uno sfregio personale al sindaco De Luca. E non solo…, da quando ha insultato i messinesi prima con la pecora in piazza e poi come lordi e incivili, il mio quartiere è una vera discarica. Lo odiano peggio di Accorinti, perchè non mi dite che questo non è uno sfregio diretto al sindaco e non alla città anche se lo subiamo tutti”.
“Ecco l’importanza delle parole…, ai tempi di Natale Cucè che nel rione era conosciuto ed amato da tutti, non avevo più visto ingombranti ed ero riuscita a farli telefonare in massa al numero della MessinaServizi… segno che l’inciviltà a volte è causata da chi amministra, direttamente o indirettamente. Cateno i messinesi non li conosce e ha sbagliato tattica. Non solo non lo rivoteranno, ma gli renderanno la vita impossibile e lo può constatare da sè, ogni giorno. Allo stesso modo e lo dice anche lui, la bocciatura della privatizzazione Atm è avvenuta più per reazione ai -calci in culo- ventilati da De Luca che per le preoccupazioni vere, motivate da pochi consiglieri del PD”.
“Il resto lo ha bocciato d’istinto…, questo significa che il sindaco ha fallito, esattamente come Accorinti e con gli stessi metodi, se non peggio. Ed è venuto meno ad una precisa promessa fatta il giorno dell’insediamento, quando ha promesso che i toni della discutibile campagna elettorale all’attacco e all’insegna dei veleni verso tutti, sarebbe stata solo un lontano ricordo. Peccato…, sarebbe stato un buon sindaco con un’ottima presenza per rappresentarci in pubblico e una buona dialettica senza quei toni e con altri modi, senza cioè fare lo sceriffo. Amico del popolo e dei poveri così come aveva promesso. Credo di sapere di chi sia la colpa. E chi si tiene vicino il veleno, prima o poi, gli penetra nei pori. Lui non era così, ed è come se avesse subito una macumba. Occorrerebbe fare pulizia, di tanti -consiglieri e vassalli- della sua cerchia e di qualche elemento che si erge a vessillo della legalità ma senza rispettare le regole e dare il buon esempio. Gesto da condannare certamente…, ma… Accorinti non ci ha insegnato nulla? Sti dispetti li denunciava anche l’ex amministratore di questa città! Dispetti e sabotaggi”.