Articolo, tratto da: “AdnKronos”.
Protesta stamattina, davanti a Palazzo Chigi, di una mamma, Giada G., che denuncia di essere vittima degli assistenti sociali e di un sistema simile a quello di Bibbiano dove l’inchiesta ‘Angeli e Demoni’ ha scoperchiato un sistema di presunti affidi illeciti. La donna era insieme al suo legale, l’avvocato Carlo Priolo, che si è sdraiato a terra di fronte al palazzo del governo per accendere i riflettori sulla storia della donna, protagonista di una lunga battaglia giudiziaria che la vede contrapposta all’ex marito e relativa al figlio, che ora ha quasi 13 anni. Una vicenda che, da circa nove anni, va avanti a colpi di sentenze e perizie degli assistenti sociali fino alla sentenza di oggi del Tribunale ordinario di Roma I sezione civile che conferma l’affidamento esclusivo del bambino al padre, disponendo incontri protetti per la madre ogni 15 giorni.
“E’ una ‘sentenza vergogna’ – afferma la donna all’Adnkronos – Mi hanno tolto la potestà genitoriale, mi hanno diagnosticata come ‘Simbiotica’ ovvero troppo affettiva (Pas), mi hanno tolto mio figlio”.
“Mi tolgono mio figlio per un eccesso di affetto”, continua la donna che si sente vittima di “un caso simile a quello di Bibbiano”. “Da tempo denuncio che ci sono ‘sequestri di Stato’ in tutta Italia”, continua la donna secondo la quale “le assistenti sociali hanno relazionato il falso”. “Voglio parlare con le istituzioni – conclude – Chiedo di parlare con il ministro della Giustizia Bonafede e con il presidente del consiglio Giuseppe Conte”.