Una persona (Mario Midolo) che sulla propria pelle vive la disabilità, sottolinea: “ieri abbiamo avuto la certezza che a Palazzo Zzzanca (non è un errore) c’è un fantasma che la notte non fa dormire sonni tranquilli ad alcuni componenti del gruppo consiliare di CMdB e a qualche assessore a cui la coscienza rimprovera una plateale, ingiustificata e inutile ingiustizia”.
“L’aver strappato l’Istituto Marino di Mortelle ad un’Associazione che su quel sito aveva elaborato e fatto finanziare dei progetti validissimi e che invece si è visto azzerare il tutto a causa di una serie di conflitti d’interesse e abusi il cui unico risultato è lo stato di abbandono in cui versa attualmente la struttura. Qualche consigliera comunale di CMdB è talmente prevenuta e senza alcuna competenza dell’argomento disabilità per la quale tutti i disabili sono iscritti all’ANFFAS e quindi non sapendo di cosa si occupa effettivamente quell’Associazione ha dimostrato che tutto ciò che fu fatto all’epoca contro quel gruppo è stato fatto senza alcuna cognizione di causa ne da parte della consigliera Risitano e ne da parte dell’assessore Cacciola, organico del CNR, che di quella operazione fu promotore e sponsor politico”.
“La situazione attuale è che il progetto per il -dopo di noi- elaborato dall’ANFFAS nazionale almeno a Messina giace in un cassetto e il CNR a cui il sindaco ha abusivamente e arbitrariamente assegnato la struttura di Torre Faro per ora risulta chiusa, inutilizzata e senza un futuro accettabile e rispondente al testamento della famiglia Bosurgi da cui è partita la questione”.