La Procura distrettuale antimafia di Palermo, diretta dal procuratore capo dell’Ufficio, dottor Francesco Lo Voi, ha emesso 14 provvedimenti di fermo a carico di presunti fiancheggiatori del boss latitante Matteo Messina Denaro.
Nell’esecuzione di tali provvedimenti giudiziari, sono impegnati dalle prime ore di oggi i Carabinieri del Ros ed i colleghi del Comando di Trapani. La zona ove è in corso l’operazione è quella tra Marsala e Petrosino, infatti sono del 2015 alcune intercettazioni delle forze dell’ordine grazie alle quali potrebbe presumersi una presenza del numero 1 di cosa nostra proprio in quei luoghi, due anni fa.
I reati ipotizzati, contro gli odierni arrestati, vanno dall’associazione mafiosa, all’estorsione e detenzione illegale di armi, unitamente ad altri illeciti compiuti perseguendo finalità mafiose.
I Ros, attraverso la loro azione di indagine, hanno delineato gli organigrammi della cosca di Marsala, documentando inoltre i contrasti esistenti all’interno della consorteria mafiosa, a causa degli interessi contrapposti sulla spartizione dei proventi connessi alle attività non lecite. A pacificare gli animi, sarebbe stato lo stesso Messina Denaro.