L’attore catanese Silvio Laviano, che ha lanciato una importante iniziativa di solidarietà al porto etneo, in una nota scrive: “veni… ca ti offru n’arancinu. Ecco la Frase che ogni amico vorrebbe sentirsi dire appena si -sbarca- a Catania. Ieri sera con grande dispiacere personale e da cittadino riflettevo sulla gravità del fatto che 177 esseri umani fossero bloccati al Porto di Catania senza poter sbarcare in attesa di una risposta lenta ad arrivare e quindi privati dell’accoglienza che è simbolo della Città di Catania, Città che nei secoli ha sempre privilegiato la condivisione della sua bellezza e la forza del dialogo e della convivenza di culture diverse”.
Ecco che su fb ho postato intorno alle 21 un mio pensiero personale che recitava così: “ecco mi piacerebbe che Noi catanesi comprassimo subito 177 arancini… (Facemu ducentu va’) e almeno 600 olivette di Sant’Agata e andassimo tutti insieme al porto… ad ACCOGLIERE! Certo! Anche arancini al burro, e anche qualche pasta di mandorla… su andiamo! Muvitivi… col cuore”!
“Una semplice considerazione che ogni catanese farebbe, di pancia, diretta e senza logiche di partito o analisi economiche/filosofiche, un pensiero di umanità e di moto attivo sociale e civicamente organico. Un desiderio che è stato raccolto velocemente ed emotivamente da Nellina Laganà, attrice e cara amica e dalla sensibile Giusy Marraro, donne forti e molto attente al sociale”.
“In poche ore abbiamo pensato di vederci tutti oggi 22 agosto alle 20.30 al porto di Catania, all’ingresso principale, e portare un arancino, simbolo di accoglienza e accudimento. Per dimostrare in modo pacifico che Catania è una città accogliente e i catanesi un popolo libero, aperto e disposto alla Cultura del dialogo. Siamo coscienti che sarà impossibile condividere un -arancino- con i migranti, ma si desidera ribadire, attraverso un simbolo catanese, l’accoglienza di una parte della comunità cittadina con lo scopo di comunicare pubblicamente e civilmente il desiderio di un -porto aperto- a Catania. Molti si chiederanno perché un arancino? Perché è simbolo di amicizia, di condivisione, di cibo da -viaggio-“.
“In merito alla diffusione di questo prodotto nel mondo, si possono rintracciarne le origini nel fenomeno dell’emigrazione di siciliani all’estero! Ecco -un arancino per Accogliere- vuole essere un gesto, un atto simbolico, un morso non violento, che vuole dimostrare in modo pacifico e democratico, come la Costituzione Italiana ci permette, che un cittadino ha il diritto, aggiungo io dovere, di mostrare, ma non per il piacere di mostrarsi, la sua -umanità-, di aprire e condividere la propria Città all’altro”!
“Benvenuto a Catania! Veni… ca ti offru n’arancinu. Un ringraziamento a Nellina Laganà, Giusy Marraro e a tutti i catanesi liberi e che hanno il desiderio di accogliere! Confido nel senso civico e nell’umanità dei catanesi”.