Ylenia Grazia Bonavera, questa mattina ha continuato a difendere il fidanzato innanzi al giudice per l’udienza preliminare, dottor Salvatore Mastroeni, nel corso del processo che si stà celebrando in Tribunale a Messina. Sulla ragazza, pende l’accusa di favoreggiamento, lei nega che la notte fra il 7 e l’8 gennaio scorsi sia stato Alessio Mantineo a presentarsi di mattina presto alla porta di casa sua e successivamente di averla cosparsa di liquido infiammabile.
Nel suo racconto di stamane, Ylenia ha confermato le dichiarazioni rese alla Squadra Mobile, subito dopo il suo ricovero in ospedale. Dalle indagini eseguite e da quanto da lei stessa riferito alla vicina di casa nell’imediatezza dei fatti sembrerebbe però emergere un’altra verità. Infatti, si deve ricordare che l’imputato è stato ripreso da alcune telecamere a circuito chiuso, mentre si riforniva di benzina riempiendo una grande bottiglia, in un distributore.
La ragazza, assistita dall’avvocato Rosaria Chillè è comparsa in veste di testimone. Il giudizio, riprenderà a gennaio, nelle more verrà eseguita una perizia medica affidata dal magistrato d’udienza al dottor Giuseppe Strati di Reggio Calabria, il quale dovrà accertare l’esatta dinamica di quel che accadde a suo tempo. Il professionista, si è riservato 40 giorni di tempo, prima di poter depositare l’elaborato con le sue conclusioni.
Successivamente il dottor Mastroeni, potrà prendere le sue decisioni supportato da quelli che saranno i maggiori elementi in suo possesso quando nella prossima data di comparizione riprenderà il dibattimento. L’accusato, è difeso dal legale Salvatore Silvestro.