Trama
La villetta del vecchio Ardemagni è protagonista, con i suoi misteri, del romanzo. Una casa apparentemente come tutte le altre, ma il vecchio proprietario, Ardemagni, sostiene che ci sia qualcosa di terribile, il diavolo stesso, presente tra quelle mura, quindi decide che in qualche modo quella casa deve lasciarla: “meglio pazzo che morto!” continua a ripetersi. I figli, non credendo a ciò che dice, in seguito all’ennesimo incidente, lo ricoverano in una clinica psichiatrica. La casa messa sul mercato ad un prezzo molto vantaggioso, proprio per le dicerie oramai di pubblico dominio, fa gola a molti, anche all’agente che ne ha il mandato di vendita. Infine viene acquistata da una coppia di giovani coniugi che per i primi tempi vivono tranquillamente, anche se piccole “stranezze” si verificano, come sparizioni di cibo e bevande che nessuno dei due dice di aver consumato. Con il passare del tempo i rapporti tra i due peggiorano e le liti si fanno sempre più frequenti, finchè un giorno la donna viene ritrovata morta, ed il marito è l’unico indagato.
Lui non ricorda nulla della tragica notte, comincia a dubitare anche di se stesso, infine nella disperazione le parole del vecchio Ardemagni gli tornano in mente : “questa è la casa del diavolo”, tormentandolo con dubbi e rimorsi.
Il romanzo, un thriller psicologico, è costruito come un mosaico i cui pezzi si mettono a posto man mano che la storia si evolve, giungendo alla conclusione, che avevi ipotizzato, per poi escluderla, ed infine ritrovarla inaspettatamente. Un’ altalena tra quello che potrebbe essere un delitto soprannaturale o la semplice brutalità del male terreno. L’autore è bravo a farti dubitare delle tue certezze, riesce a coinvolgerti in un gioco in cui i personaggi stessi, dubitano tra ciò che potrebbe essere e ciò che è, tra razionalità e follia, perchè chi crede al diavolo è un povero matto, come il signor Ardemagni.
I periodi brevi, ed i capitoli contenuti danno alla storia un ritmo serrato, si legge piacevolmente e in modo veloce, la curiosità di sapere come va a finire ti accompagna fino all’ultima pagina.
Ipotesi soprannaturali ed indagini reali di polizia si intersecano, e giocano sia con i personaggi che con il lettore, che alla fine si pongono la medesima domanda: “ma è opera del diavolo oppure no?”