La Marina libica, e’ intervenuta in una operazione di soccorso in mare, in acque territoriali di pertinenza del Paese. Un barcone con 126 persone a bordo, ha purtroppo fatto naufragio. Dei migranti coinvolti in questo spiacevole, evento ne sono stati salvati 29, 90 invece i dispersi.

Intanto, l’UNHCR riferisce che con i suoi quasi 3.800 migranti che hanno perso la vita in mare, tentando di attraversare il Mediterraneo per arrivare in Europa, il 2016 e’ l’anno in cui si sono registrati piu’ morti. Per i motivi, piu’ disparati: colati a picco mentre si trovavano su barconi alla deriva, rovesciati da un mare impetuoso, su gommoni eccessivamente carichi, oppure morti annegando, lentamente, senza piu’ avere la forza di implorare aiuto.

L’imbarcazione, e’ affondata ieri nelle immediate vicinanze di Tajoura, una localita’ ad est di Tripoli. Pur avendo raggiunto il natante tentando di salvare i cittadini, la Marina ha sottolineando di non possedere unita’ navali in grado di attuare operazioni di salvataggio in mare aperto, avendo una disponibilità di risorse limitate.