Arrivi in Sicilia: “Alla fine, si è lasciato passare chiunque”

È QUESTO CIÒ CHE HA SCRITTO STAMANE IN UNA NOTA, LA DEPUTATA NAZIONALE MESSINESE DEI 5 STELLE ANGELA RAFFA

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Arrivi in Sicilia: “Alla fine, si è lasciato passare chiunque”. Ha scritto cosi’ stamane in una nota, la deputata nazionale messinese dei 5 Stelle Angela Raffa.

La Raffa ha continuato: “anche coloro che non rispettavano decreti ed ordinanze, alla fine riescono tutti a sbarcare in Sicilia. Lo Stato che si premura di fare scrivere ‘La legge è uguale per tutti’ ha ancora una volta premiato ‘i furbi’, chi delle regole se ne frega, chi prova a violarle, chi alza la voce. I cretini, i fessi, sono sempre i cittadini onesti, coloro che, pur desiderando di rientrare a casa, pur dovendo sopportare maggiori sacrifici economici e personali, non sono partiti o sono tornati indietro perché così disponevano le leggi dello Stato”.

“Non entro nel merito del singolo caso, anche perché oggi sono stati fatti passare tutti coloro che erano stati respinti. Tutti. Non solo coloro per cui si è verificato lo stato di necessità previsto dal decreto e vi sono casi che ho accertato io stessa e bloccati lì ben più del necessario, ma tutti. Proprio tutti, chi arriva in auto, e chi arriva in pullman e poi attraversa lo stretto a piedi. Se si ritiene che sia giusto per loro tornare in Sicilia, allora lo si permetta a coloro che in uguali condizioni vogliono anch’essi rientrare a casa. Il Presidente della Regione Siciliana lo dica chiaramente”.

“Certo, chi è stato fatto passare è prima riuscito ad arrivare fino all’imbarco dei traghetti. E’ questo il motivo per cui si ritiene giusto permettergli di portare a termine l’azione contraria alle norme dello Stato? Il fatto che fossero, oramai, ‘quasi’ arrivati in Sicilia? Bene domani presenterò un disegno di legge in cui chiedo l’immunità per tutti coloro che l’avevano ‘quasi’ fatta franca”.

“Per favore non scrivetemi che alcuni erano partiti quando non c’era il divieto, come riportato da alcuni giornali. Questa è solo una grande presa in giro. Qui parliamo di persone arrivate agli imbarchi giorno 23 o dopo, mentre il decreto che vieta l’attraversamento dello Stretto è di giorno 16 Marzo”.