Le parole del primo cittadino di Messina, Cateno De Luca: “ma il Governo nazionale, vuol proprio prenderci per il culo? Dobbiamo dichiarare il fallimento delle Province siciliane? Abbiate la bontà della chiarezza, ma basta con l’ipocrisia”.
“Perché un sottosegretario di Stato alla Giustizia a 5 Stelle si vanta con un proprio comunicato di aver fatto approvare nel decreto quota cento e reddito di cittadinanza degli argomenti estranei e non urgenti? Perché è urgente e cosa c’entra la modifica delle norme sulla rappresentatività dei patronati e dei Caf con questo decreto ?
Quanta altra materia estranea e non urgente stanno facendo ingoiare al parlamento?”.
E L’ESISTENZA IN VITA DELLE EX PROVINCE SICILIANE NON È PIÙ URGENTE DI CERTE PUTTANATE DA PRIMA REPUBBLICA?
“Attendo risposte dal mondo politico e soprattutto dal sottosegretario di Stato dell’Economia Alessio Villarosa. Io intanto, stamattina ho bloccato l’esercizio provvisorio della Città Metropolitana! Ecco il comunicato stampa che conferma la volgarità istituzionale che stiamo subendo”!
NOTA STAMPA
Decretone \ Castelli: “Inserite norme che favoriscono il pluralismo di CAF e Patronati”
Roma – “Stiamo facendo un grande lavoro per rimuovere tutti quegli ostacoli normativi che penalizzavano i piccoli CAF e Patronati. Senza incidere negativamente sulla professionalità degli stessi, durante l’iter di conversione del Decreto su Reddito di cittadinanza e Quota 100, siamo riusciti a far inserire misure tese a favorire il pluralismo e quindi la possibilità di offrire un servizio di prossimità ai cittadini, anche in previsione dell’impegno cui saranno chiamati per l’attuazione del Decreto. Tra le norme ne è stata inserita anche una che sposta in capo al contribuente la responsabilità, oggi di CAF e Patronati, per asseverazioni di dichiarazioni infedeli da parte dei contribuenti stessi. Con questo si ristabilisce la giustizia, visto che non riteniamo corretto che l’intermediario debba rispondere di responsabilità che non sono direttamente le sue“. Così Laura Castelli, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze, commenta l’inserimento delle misure nel testo di conversione in Legge del decreto sul Reddito di cittadinanza e Quota 100, licenziato oggi dal Senato.