Le proposte del Movimento Liberi Insieme, nei riguardi dell’onorevole Saverio Romano

CANDIDATO NELLA LISTA DI FORZA ITALIA PER LE ELEZIONI EUROPEE DEL 26 MAGGIO

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I responsabili del Movimento Liberi Insieme, hanno individuato una serie di punti programmatici da consegnare all’onorevole Saverio Romano, candidato alle Elezioni Europee del 26 maggio nella lista di Forza Italia. I componenti del sodalizio politico, sottolineano come la priorità sia rappresentata dalle infrastrutture.

INFRASTRUTTURE: È utile creare tutte quelle infrastrutture che permettano snellimento delle spese di trasporto e che attirano investimenti. Si ritiene necessario un impegno a favore della realizzazione di infrastrutture, grandi opere e recupero delle strutture abbandonate o non portate a termine.. Si devono realizzare infrastrutture che permettono un miglior raggiungimento alle persone e alle merci nel nostro Comune, con un abbattimento dei costi. Bisogna stimolare i vertici Europei sull’improrogabile necessità di concludere l’iter per l’avvio dei lavori per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Bisogna interagire con le Commissioni Europee competenti per il reinserimento del Porto di Messina tra quelli strategici commerciali e puntare a progettazioni finanziabili per l’ampliamento e l’adeguamento dello stesso alle altre strutture portuali strategiche dell’area del mediterraneo. Messina necessità di un adeguamento degli standard di trasporto ferroviario a quelli europei con la realizzazione sulle diverse tratte dell’alta velocità così da consentire una maggiore commercializzazione delle produzioni locali o in ogni caso la distribuzione delle merci in transito. Ottimale puntare su ipotesi progettuali per il riutilizzo delle linee ferroviarie dismesse al fine di avviare progetti di metropolitane e di collegamenti interprovinciali. Realizzazione di strutture recettive pubbliche quali l’Ostello universitario e Giovanile sfruttando la vocazione universitaria cittadina, usufruendo di misure comunitarie mirate, anche con il riutilizzo di strutture dismesse o non utilizzate dalle Pubbliche Amministrazioni.

TURISMO: Occorrono interventi per finanziare infrastrutture per migliorare la qualità e la quantità del turismo e il turismo ben organizzato porta lavoro. Per far questo bisogna evidenziare gli aspetti tipici siciliani, che sono: il patrimonio ambientale e le tradizioni. Occorre creare un Marchio unico per la Sicilia e puntare su Messina come “Porta del Mediterraneo”, ed inizio di un percorso intercomunale e di collegamento tra le 3 Città Metropolitane.

INTERNAZIONALIZZAZIONE: La prima cosa che si dovrebbe fare sarebbe quella di attirare i capitali del Nord ed esteri. Per fare ciò occorre attivare una politica di defiscalizzazione o incentivazione per le multinazionali, ma anche per le piccole imprese e per l’artigianato. Una politica specifica e mirata per settore, tipologia merceologica, e grandezza dell’impresa dovrà essere portata avanti a livello comunitario. Messina per vocazione naturale dovrà riappropriarsi della leadership nel settore fieristico internazionale, divenendo “Centro Euro Mediterraneo di Internazionalizzazione ed Europeizzazione dei prodotti”. Dunque è necessario puntare su: “Commercio”, “Artigianato”, “Agricoltura” e “Ittica” siciliana promuovendo un’ azione mirata e forte a livello Europeo.

AMBIENTE: Per ottimizzare le risorse e salvaguardare l’ambiente occorre puntare sulla Forestazione produttiva e sull’ Energia alternativa. Incentivare in vario modo l’istallazione nelle abitazioni, ma anche nei complessi industriali, di impianti fotovoltaici. Occorre un piano energetico europeo di incentivazione per il Sud d’Italia.

GIOVANI: Bisogna incentivare la partecipazione giovanile all’interno dell’Istituzione Europea, con la costituzione della “Commissioni Giovanile per il rilancio del Meridione d’Italia”, che favorisca una maggiore integrazione nella vita sociale e politica Comunitaria di studenti e giovani. Bisogna realizzare le condizioni affinché i nostri figli possano divenire interlocutori diretti con le Istituzione così da indebolire significativamente la rete clientelare costruita negli anni dalla vecchia politica.