Lo ha scritto venerdì 27 dicembre su Facebook, il professore Antonio Saitta ex candidato alla carica di primo cittadino peloritano alle Elezioni del giugno del 2018: “oggi il Consiglio Comunale, con il voto contrario del PD, ha bocciato il contratto di servizio della -nuova- ATM. A prescindere da valutazioni di merito, credo che (a tacer d’altro) la mancata definizione del rapporto di lavoro dei dipendenti impedisca comunque l’avvio del servizio in capo alla nuova società per il 1° gennaio. Ciò che mi sconcerta maggiormente in questo momento, però, sono le dichiarazioni del Sindaco il quale ha affermato che nessun esponente della Giunta metterà piede in Consiglio fino a quando questo non approverà gli atti proposti dall’Amministrazione”.
“Ma che idea ha costui della democrazia? Ma pensa davvero che un organo come il Consiglio Comunale esista solo per approvare le delibere dell’Amministrazione senza poter dissentire? Ci sono stati nella storia di Messina Sindaci che non hanno avuto dalla loro la maggioranza consiliare (Providenti e Accorinti, ad esempio), ma non per questo hanno lanciato invettive simili contro l’Assemblea cittadina e non si sono sottratti al confronto con i rappresentanti dei cittadini”.
Qualcuno dovrebbe ricordare al Sindaco De Luca l’ABC del confronto politico-istituzionale e sarebbe bello vedere lo stesso Consiglio difendere le proprie prerogative: “non è possibile che subisca in silenzio continue umiliazioni del proprio ruolo perché può anche sbagliare nel merito (e non credo lo abbia fatto stavolta), ma deve restare comunque libero di svolgere il proprio mandato di controllo e indirizzo politico. I cittadini lo hanno eletto per questo, non per dire -signorsì-, sempre e comunque”.