L’ex assessore al bilancio della Giunta Accorinti, Luca Eller Vainicher, in un lungo post sul proprio profilo facebook, scrive: “così via via illustrerò meglio ai messinesi, che lo desiderassero, alcune ragioni ulteriori delle dimissioni da assessore a Messina, e ciò quando capiteranno le occasioni più significative… insomma, essere di fondo un tecnico non significa essere cieco e sordo o non avere un #Cuore con i propri ideali e valori che contano più di tante altre cose… non ho mai venduto nulla se non il lavoro e la tecnica, ma non l’onestà intellettuale e l’anima…”.
“Dopo aver assistito a #Messina, un po’ sorpreso e incredulo, ad alcuni episodi forse comprensibili ma certo fuori luogo durante lo svolgimento di iniziative ufficiali per ricordare i grandi Anniversari (l’ultimo il 4 Novembre, Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate), finalmente posso sostenere liberamente e apertamente, senza la censura imposta dal pensiero dominante in Giunta e assillante cerchio di supporto, che cosa penso (con me la stragrande maggioranza degli italiani) del concetto di #Pace…”.
“Ebbene, in questi giorni che sto trascorrendo nel centro-nord (Roma, Firenze, Bologna…), l’altro ieri ero a Prato (circa 200mila abitanti, capoluogo di provincia) ed ho ripercorso a piedi un tragitto che per anni ho seguito dalla Stazione centrale verso il pieno centro città… ero Ragioniere generale in Comune e, tra l’altro, credo di aver lasciato le cose meglio di come le avevo trovate perché era un ovvio mio dovere e lo hanno riconosciuto gli ultimi 3 Sindaci pur con diversi orientamenti politici (sinistra, centrodestra e centrosinistra)… e così camminando, ad un certo punto in piazza San Marco, eccomi davanti alla “Casa delle Memorie di Guerra per la Pace” che fu realizzata ormai molti anni orsono… accanto ad un’ancora, di una qualche nave”.
“Leggo una commovente targa -In ricordo di tutti i caduti in mare, in terra e in cielo e nella guerra di liberazione per la democrazia e la pace fra i popoli-, finalmente, dico fra me e me, ecco un messaggio non da operetta sul tema della #Pace a cui sicuramente tutti teniamo… poi leggo chi ha sede in questa bella Casa, ovvero l’Interarma (Alpini, Aeronautica, Artiglieri, Autieri, Bersaglieri, Carabinieri, Fanti, Finanzieri, Genio e Trasmissioni, Marinai d’Italia, Paracadutisti, Polizia di Stato, Unuci), l’Associazione Nazionale Carabinieri (alla quale mi onoro di appartenere), l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, l’Associazione Nazionale Partigiani e l’Unione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra…”.
Eller, conclude scrivendo: “#AmicheAmici, credo proprio che questo luogo voluto dai Cittadini e dagli Amministratori di Prato, di ogni credo e appartenenza, non solo sia la testimonianza plastica di che cosa intendono gli italiani per #Pacifismo, ma debba diventare un esempio da replicare nelle principali Città italiane… ritengo che Messina debba ospitare veri luoghi fisici del genere, debba autorevolmente invitare le Associazioni combattentistiche a svolgere i loro Raduni, debba unanimemente rispettare chi ancora in vita è rimasto mutilato o invalido sui campi di battaglia o ha eroicamente donato la vita sacrificando se stesso, nonché di riflesso la propria famiglia e i propri cari… senza nulla togliere alla sincerità d’animo di chi propugna un certo pacifismo, ritengo che quello vero e da rispettare provenga in primis da chi per garantire la sicurezza, la protezione e la Pace della Patria e di tanti Paesi in gravissime difficoltà, ha donato, anche per certi manifestanti provocatori e velleitari, il sangue e la vita… #Onore… #NoGuerre… #SiPace…”.