La Sezione messinese del Movimento Noi con Salvini, rappresentata da Luciana Verdiglione, interviene sull’argomento riguardante i soggetti malati di SLA e la relativa condizione da essi vissuta, scrivendo: “non si comprendono le dinamiche di gestione, intraprese dal Comune di Messina per utilizzare le somme afferenti al Fondo Nazionale per la non Efficienza. La quantità di denaro in questione, essendo vincolata al Fondo citato, è da intendersi già stanziata e finanziata, purtroppo però non viene erogata alle famiglie, nei modi e tempi dovuti. La finalità di questo particolare FNE, consiste nel sostenere economicamente il nucleo nel quale vive il malato, per favorire una cura migliore dello stesso”.
La Verdiglione, conclude: “Palazzo Zanca eroga le somme dopo lunghi mesi dalla scadenza della somministrazione dei fondi che, dallo scorso 5 luglio 2016 ad oggi non sono stati corrisposti alle famiglie, ancora in attesa. Perché si va incontro in modo sistematico, a questi ritardi? I nuclei familiari che hanno in seno i malati di SLA, non posso attendere i comodi nel pagamento dei contributi economici loro spettanti. Ci piacerebbe conoscere, quali sono i motivi per i quali bisogna assistere a tali ritardi, nella speranza che gli stessi non dipendano dagli sprechi dell’Ente locale. Bisogna considerare inoltre, che molti farmaci compresi in tabella sono considerati come un diritto della persona affetta dalla patologia, ma gli stessi come si è visto vengono a mancare…gravando ulteriormente sul bilancio familiare”.
Il problema dei disabili, sta nel fatto che tanta gente che delle disabilità non ne sà nulla, perchè non vive in prima persona la disabilità, si serve dei disabili per tentare di prendersi la poltrona, per poi mandarli a quel paese una volta ottenuta questa. Troppo sfruttamento, e troppa strumentalizzazione.