“Spari tra la folla a bordo delle moto in pieno giorno: Ancora follia della camorra a Fuorigrotta dopo gli spari al parco dei bambini… allarme rosso… se non ci sono vittime innocenti è pura fortuna… si blindi il quartiere”

COSÌ IN UN ODIERNO POST PUBBLICATO SULLA SUA OMONIMA PAGINA FACEBOOK, SI È ESPRESSO IL PARLAMENTARE NAPOLETANO FRANCESCO EMILIO BORRELLI, COMPONENTE DEL 'GRUPPO DI ALLEANZA VERDI-SINISTRA' PRESSO MONTECITORIO A ROMA

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“Spari tra la folla a bordo delle moto in pieno giorno: Ancora follia della camorra a Fuorigrotta dopo gli spari al parco dei bambini… allarme rosso… se non ci sono vittime innocenti è pura fortuna… si blindi il quartiere”. Così in un odierno Post pubblicato sulla sua omonima Pagina Facebook, si è espresso il parlamentare napoletano Francesco Emilio Borrelli, componente del ‘Gruppo di Alleanza Verdi-Sinistra’ presso Montecitorio a Roma.

Borrelli ha aggiunto: “la camorra spara e stavolta lo fa in pieno giorno scatenando il terrore tra la popolazione con una scena che in confronto quelli western sono film per bambini della Disney. Ieri pomeriggio a Fuorigrotta è avvenuta una sparatoria forse tra due gruppi appartenenti a clan rivali. Uno scontro a fuoco avvenuto in sella alle moto- quattro uomini per due motoveicoli- che sfrecciando ad alta velocità per le strade del quartiere flegreo hanno scatenato con le esplosioni dei colpi di pistola le urla e la disperazione di chi in quel momento ha assistito alla scena”.

Prosegue Borrelli: “sulla base delle prime indagini, due sono le ipotesi formulate a caldo dagli investigatori. La prima poco dopo le 18 si incrociano due scooter, e a bordo ci sarebbero uomini vicini ai gruppi criminali che da oltre un anno si fanno una guerra senza quartiere per il predominio dei traffici illeciti (droga e racket, in primis); l’incrocio – forse casuale, o forse invece frutto di un pedinamento – determina l’inizio della sparatoria e del lungo inseguimento”.

Sottolinea Borrelli: “poco lontano dal luogo in cui inizia l’inferno di fuoco sta transitando una Volante del locale commissariato della Polizia di Stato: gli agenti, allarmati dalle esplosioni, azionano la sirena e si lanciano all’inseguimento. Ma c’è traffico, la circolazione è rallentata e i centauri hanno la meglio a far perdere le proprie tracce”.

Evidenzia Borrelli: “giunti lungo via Leopardi gli uomini armati proseguono nel raid, continuando a sparare, e non è chiaro se contro qualcuno che stanno inseguendo a solo per seminare terrore. La seconda ipotesi è che a fare fuoco sia stato un unico commando, e che dunque non vi sia stato un vero e proprio scontro a fuoco tra gruppi rivali quindi una stesa”.

Conclude Borrelli: “a Fuorigrotta è allerta rossa. Lo è già da tempo. La sparatoria avvenuta a Piazza Italia, in un parco giochi per bambini, avrebbe dovuto far scattare un piano di sicurezza mettendo il quartiere sotto presidio, invece i clan stanno dettando legge e seminando terrore e dobbiamo pure ritenerci fortunati se oltre alla paura non seminano cadaveri di vittime innocenti. Per quanto, però, ci si può affidare alla buona sorte? Neanche per un minuto in più, ora Prefetto, Questore e Ministro blindino Fuorigrotta e diano la caccia ai clan”!