“Abbiamo sempre a cuore i problemi di coloro che patiscono nella loro vita le conseguenze di azioni giudizarie illegali e…, siamo a favore della Legge e della Legalita'”

LO AFFERMA IN UN COMUNICATO ODIERNO, FILIPPO PANSERA, IL RESPONSABILE PROVINCIALE MESSINESE, DEL PARTITO NAZIONALE PIÙ ITALIA CON SEDE A FROSINONE E RAPPRESENTATO DAL PRESIDENTE FABRIZIO PIGNALBERI, PER MANIFESTARE LA SUA SOLIDARIETA' AL CANTANTE CATANESE ALESSIO OSSINO IMPEGNATO L'1 DICEMBRE 2021, IN QUALITÀ DI PARTE OFFESA IN UN PROCESSO AL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI MESSINA, CONTRO LA EX MAGISTRATO DI CATANIA, MARIA FASCETTO SIVILLO, IMPUTATA DEI PRESUNTI REATI DI ABUSO D'UFFICIO, CALUNNIA E DIFFAMAZIONE

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“Abbiamo sempre a cuore i problemi di coloro che patiscono nella loro vita le conseguenze di azioni giudizarie illegali e…, siamo a favore della Legge e della Legalita'”. Lo afferma in un comunicato odierno, Filippo Pansera il responsabile provinciale di Piu’ Italia un Partito Nazionale con sede a Frosinone rappresentato dal presidente Fabrizio Pignalberi per evidenziare che nella stessa giornata esprimera’ la sua solidarieta’ al cantante catanese Alessio Ossino protagonista nella qualita’ di parte offesa in un Processo presso il Tribunale di Messina dove sara’ imputata l’ex magistrato della Sezione Esecuzioni Immobiliari del Palazzo di Giustizia di Catania, Maria Fascetto Sivillo chiamata a rispondere dei presunti reati di abuso d’ufficio, calunnia e diffamazione.

Aggiunge Pansera: “Ossino sara’ in Udienza dopo le ore 09.00 e seguenti dell’1 dicembre 2021 (al cospetto di tre magistrati giudicanti) con i genitori, il padre Vincenzo e la madre Carmela Scuderi, tutti verranno difesi dagli avvocati Alessandro Scuderi (del Foro di Siracusa), Chiara Domenica Matraxia (del Distretto etneo) e Salvatore Silvestro (della giurisdizione peloritana). La ex giudice Fascetto Sivillo, e’ assistita invece, dall’avvocato romano Carlo Taormina. Nell’occasione descritta, saranno audite le presunte parti lese dopo il superamento di tutte le questioni preliminari procedurali”.

Conclude Pansera: “i fatti iniziarono a seguito di una procedura esecutiva connotata da svariati abusi facenti parte di una Sentenza emessa nel 2019 malgrado fosse pendente nei riguardi della Sivillo una Istanza di Ricusazione che avrebbe dovuto impedirle d estendere l’atto che invece venne da lei adottato. Deve precisarsi infatti, che, il presidente del Tribunale civile di Catania aveva ordinato la restituzione del fascicolo. Infine durante gli anni del procedimento di spoliazione dei beni la gia’ menzionata Fascetto Sivillo forse diffamava e accusava falsamente il sig. Alessio Ossino, il sig. Vincenzo Ossino e la signora Carmela Scuderi pronunciando gravi e offensive affermazioni ledenti il decoro e la loro onorabilità. Per i motivi accennati, gli ermellini della Procura della Repubblica della Città dello Stretto chiesero ed ottennero nei mesi scorsi dal g.i.p. dottor Eugenio Fiorentino il rinvio a giudizio della signora Maria Fascetto Sivillo disponendo la celebrazione di questo dibattimento nominato”.