Ancora un grave fatto di cronaca a Messina, ancora protagonisti dei giovani: vittima un 15enne aggredito dal branco, picchiato e rapinato… fortunatamente l’allarme è scattato rapidamente e qualche ora dopo gli agenti delle Volanti della Polizia di Stato hanno rintracciato gli aggressori

SI TRATTA DI QUATTRO INDIVIDUI DI NAZIONALITÀ TUNISINA, CON ETÀ COMPRESA TRA I 19 E I 22 ANNI, ALCUNI REGOLARMENTE IN POSSESSO DI PERMESSO DI SOGGIORNO, ALTRI IN ATTESA DI DOCUMENTAZIONE

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Ancora un grave fatto di cronaca a Messina, ancora protagonisti dei giovani: vittima un 15enne aggredito dal branco, picchiato e rapinato… fortunatamente l’allarme è scattato rapidamente e qualche ora dopo gli agenti delle Volanti della Polizia di Stato hanno rintracciato gli aggressori. Si tratta di quattro individui di nazionalità tunisina, con età compresa tra i 19 e i 22 anni, alcuni regolarmente in possesso di permesso di soggiorno, altri in attesa di documentazione. L’accusa per loro è di rapina ma sono in corso indagini per accertare se non abbiano preso parte ad altri episodi del genere che si sono verificati in città.

L’aggressione ha avuto luogo intorno alle 20.00 (del giorno in cui gli autori hanno commesso il grave gesto), nel cuore del centro cittadino. I quattro nordafricani hanno fatto conoscenza con il giovane messinese di 15 anni, trascorrendo del tempo con lui prima di invitarlo a seguirli. Quindi, approfittando della sua buona fede lo hanno invitato a seguirli. Con una scusa lo hanno portato con loro all’interno della villetta Quasimodo in via Tommaso Cannizzaro a quell’ora già completamente deserta. Gli hanno chiesto di consegnare il denaro ed al rifiuto del ragazzino hanno cominciato a colpirlo con calci e pugni, procurandogli delle ferite al volto. I malviventi si sono poi impossessati di 20 euro che il giovane aveva con sé nella tasca del giubbotto, per poi fuggire. Rimasto solo, il quindicenne ha contattato la madre, che ha a sua volta allertato il 112.

All’arrivo dei poliziotti il ragazzino era impaurito, piangeva, era dolorante e sanguinante in volto. Medicato al pronto soccorso del Piemonte è stato giudicato guaribile in 10 giorni. Scattate le ricerche e grazie anche alla descrizione fornita dalla vittima i poliziotti hanno rintracciato i giovani tunisini ancora in zona. Tutti e quattro sono stati arrestati e condotti alla caserma Calipari a disposizione dell’Autorità giudiziaria. E si ripropone il tema della delinquenza giovanile, un fenomeno in espansione. L’aggressione di villa Quasimodo segue di una settimana l’accoltellamento di un 12enne da parte di un 13ennne al villaggio Aldisio forse per vendicare un caso di bullismo.