“Comprendo che dopo 6 (4+2) anni di amministrazione diventi difficile avere nuove idee, ma ogni tanto uno spunto nuovo, una cosa diversa o anche, magari fosse, evitare di riproporre cose che potevano essere accettate come una frizzante novità pur essendo di gusto mediocre, esprimerebbe il senso di una autonomia di pensiero e di azione”! Lo dice in una nota odierna, diffusa sulla sua omonima Pagina Facebook, l’avvocato Dafne Musolino, senatrice messinese afferente al ‘Gruppo di Italia Viva’ presso ‘Palazzo Madama’ a Roma riferendosi alle iniziative intraprese dai responsabili della Giunta Municipale di Messina.
Ha aggiunto la Musolino: “ma ovviamente questa è una pia speranza che non troverà alcun ascolto, anzi sicuramente desterà i commenti feroci dei soliti followers… nel frattempo però vorrei farvi notare che l’unica novità di questa attuale Amministrazione è la crescente desertificazione commerciale, altro che economia in crescita e rilancio economico”.
Prosegue la Musolino: “del resto il management della Città Metropolitana ha perso ben 127 milioni di euro di Fondo FSC perché non ha saputo contrarre obbligazioni giuridicamente vincolanti e, come presa d’atto di questo fallimento amministrativo, non si è trovata altra soluzione che nominare un nuovo DG con un compenso annuo di oltre centomila euro. Servirà a recuperare queste risorse? No, perché come ha detto il neo Ministro Foti, le somme recuperate a seguito dei rilievi effettuati dal CIPES verranno accantonate in attesa di decidere come utilizzarle al meglio”.
La Musolino specifica: “e quando si usa questa espressione (utilizzarle al meglio) significa tenersi pronti ad incrementare i finanziamenti destinati agli Enti che hanno saputo spendere i fondi ricevuti, privilegiando una strategia premiante, non certo favorendo chi, per sua incapacità amministrativa, non è stato capace neppure di spendere quelli che aveva”.
Evidenzia la Musolino: “e questa riflessione non è sciacallaggio, è una mera presa d’atto della situazione in cui Messina si trova da due anni, in cui da un lato si inneggia alla ‘buona amministrazione’ e dall’altro si assiste alla perdita di Fondi, al mancato avvio dei cantieri delle opere i cui progetti sono finanziati con altri Fondi che, andando avanti così, rischiano di andare perduti, si attuano misure sulla mobilità cittadina che non sono condivise con il residuo tessuto economico che ancora resiste e si pretende di raccontare ai cittadini che Messina questa estate era invasa da fiumi di acqua che però, per un mistero inspiegabile, non si incanalava nei rubinetti delle case dei cittadini”.
Conclude la Musolino: “se questa è la situazione in cui viviamo, ed è questa, è preciso dovere dei cittadini fare sentire la propria voce e pretendere il rispetto dei propri diritti, abbandonando la logica del ‘maledetto il bisogno’ a causa del quale finora tante persone non osano manifestare apertamente il loro scontento. Messina libera e forte, io ti sogno così e non mancherà mai il mio impegno affinché tu possa esserlo davvero”!
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