Confermata in appello la condanna con aggravante mafiosa a un anno e quattro mesi di reclusione alla boss del clan Strisciuglio che sei anni aveva aggredito l’inviata speciale del Tg1, Maria Grazia Mazzola, da trent’anni cronista storica della prima testata Rai, durante le interviste per uno speciale dedicato ai giovani e alle mafie

AL FIANCO DELLA GIORNALISTA IL SINDACATO USIGRAI E L’ASSOCIAZIONE LIBERA, COSTITUITESI PARTE CIVILE INSIEME ALLA RAI, IL SINDACO DI BARI DECARO, STAMPA ROMANA, L’FNSI, L’ORDINE NAZIONALE DEI GIORNALISTI

220

Testo…, tratto da… www.dire.it!

Confermata in appello la condanna con aggravante mafiosa a un anno e quattro mesi di reclusione alla boss del clan Strisciuglio che sei anni aveva aggredito l’inviata speciale del Tg1, Maria Grazia Mazzola, da trent’anni cronista storica della prima testata Rai, durante le interviste per uno speciale dedicato ai giovani e alle mafie.

Al fianco della giornalista il sindacato Usigrai e l’associazione Libera, costituitesi parte civile insieme alla Rai, il sindaco di Bari Decaro, Stampa Romana, l’Fnsi, l’Ordine Nazionale dei Giornalisti.

“Grazie a tutte le parti civili- ha dichiarato Mazzola al termine dell’udienza- all’avvocata Caterina Malavenda, a Enza Randa, al sindaco Decaro, all’Ordine dei giornalisti, a tutte e a tutti per il fortissimo impegno”.