Dalle prime ore della mattina, circa 300 operatori della Polizia di Stato di Catania sono impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza con cui il Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale, su richiesta dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia etnea, ha disposto misure cautelari personali nei confronti di 41 soggetti a vario titolo indagati e con differenti profili di responsabilità dei delitti di associazione di tipo mafioso

AD ESSERE COLPITI SONO PRESUNTI APPARTENENTI AL CLAN CAPPELLO-BONACCORSI: LE ACCUSE, A VARIO TITOLO, OLTRE CHE L’ASSOCIAZIONE MAFIOSA, RIGUARDANO L’ASSOCIAZIONE FINALIZZATA AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, IL PORTO E LA DETENZIONE DI ARMI DA FUOCO E LO SPACCIO DI VARI TIPI DI DROGA

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Dalle prime ore della mattina, circa 300 operatori della Polizia di Stato di Catania sono impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza con cui il Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale, su richiesta dei magistrati della Direzione Distrettuale Antimafia etnea, ha disposto misure cautelari personali nei confronti di 41 soggetti a vario titolo indagati e con differenti profili di responsabilità dei delitti di associazione di tipo mafioso.

Le accuse
Ad essere colpiti sono presunti appartenenti al clan Cappello-Bonaccorsi: le accuse, a vario titolo, oltre che l’associazione mafiosa, riguardano l’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, il porto e la detenzione di armi da fuoco e lo spaccio di vari tipi di droga.

Nella piazza non mancava alcun tipo di offerta di stupefacente, si andava dalla cocaina al crack, dalla marijuana all’hashish). In particolare, durante la lunga inchiesta supportata da intercettazioni soprattutto video attraverso telecamere piazzate in tutto il quartiere in punti strategici, è stata documenta la gestione di una grossa “piazza di spaccio” operante nella città di Catania.

Foto: tratta…, da… www.blogsicilia.it!