Dopo le minacce espresse in piazza durante i cortei, si spostano online, tramite i canali dei social media: Giorgia Meloni, presidente del Consiglio dei Ministri e presidente di Fratelli d’Italia, si trova al centro di una controversa situazione, costretta a fronteggiare minacce di morte provenienti da alcuni profili social, proprio alla vigilia della sua visita a Caivano, dove aveva intenzione di portare solidarietà alle giovani vittime di uno stupro di gruppo.
Le minacce sui social
L’invito a Caivano, proveniente da Don Patriciello, aveva lo scopo di esprimere vicinanza e supporto alle giovani vittime dello stupro di gruppo che aveva scosso la comunità: tuttavia, le intenzioni della Meloni sono state oscurate dalle minacce online, che sembrano essere scaturite da un contesto più ampio… la decisione del governo di sospendere l’erogazione del reddito di cittadinanza a migliaia di percettori considerati in grado di lavorare.
La revoca del reddito di cittadinanza a chi è considerato idoneo al lavoro ha scatenato, infatti, reazioni di protesta, in particolare nell’area di Napoli. Manifestazioni e cori violenti hanno accompagnato questa situazione controversa. Le minacce di morte rivolte al premier sembrano essere alimentate proprio da queste tensioni, con gli hater che giustificano i loro atti con la sospensione del sussidio.
Nei commenti all’annuncio della visita a Caivano da parte di Giorgia Meloni, le minacce sono riemerse, questa volta virtualmente. “Io ti consiglierei di stare a casa”, ha scritto una ragazza campana, aggiungendo “sei sicura che tornerai?”. E un’altra donna nei commenti ha scritto, rivolgendosi direttamente al premier… “Speriamo rimani morta a Caivano”. Poi, dal profilo di un laboratorio artigianale, sempre nei commenti, si esprime ‘la speranza’ che la Meloni vada via da Caivano “con qualche ammaccatura”.
Foto: tratta…, da… www.blogsicilia.it!