Dopo l’ennesima assoluzione dalle accuse strumentali della ex moglie il suo universo giudiziario non è cambiato poi di molto: perché per queste accuse, smontate pezzo per pezzo nei vari processi celebrati, non vede sua figlia da diversi anni

IERI S’È CONSUMATA L’ENNESIMA TAPPA DELL’ODISSEA GIUDIZIARIA DI UN 52ENNE (CHE LANCIA UN APPELLO... "NON VOGLIO PERDERLA, VOGLIO RICOSTRUIRE IL MIO RAPPORTO CON LEI") DI MESSINA, ADESSO TRASFERITOSI A MILANO, CHE IN QUESTO CASO È STATO ASSOLTO DAL GIUDICE MONOCRATICO FRANCESCO TORRE DALL’ACCUSA DI STALKING ALLA EX MOGLIE (CHE LO AVEVA PER L’ENNESIMA VOLTA DENUNCIATO), CON LA FORMULA "PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE": E QUESTO A FRONTE DI UNA RICHIESTA DI CONDANNA A DUE ANNI DELL’ACCUSA

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Testo…, tratto da… www.gazzettadelsud.it e da ‘Gazzetta del #Sud’!

Dopo l’ennesima assoluzione dalle accuse strumentali della ex moglie il suo universo giudiziario non è cambiato poi di molto: perché per queste accuse, smontate pezzo per pezzo nei vari processi celebrati, non vede sua figlia da diversi anni.

Ieri s’è consumata l’ennesima tappa dell’odissea giudiziaria di un 52enne (che lancia un appello… “Non voglio perderla, voglio ricostruire il mio rapporto con lei”) di Messina, adesso trasferitosi a Milano, che in questo caso è stato assolto dal giudice monocratico Francesco Torre dall’accusa di stalking alla ex moglie (che lo aveva per l’ennesima volta denunciato), con la formula “perché il fatto non sussiste”: e questo a fronte di una richiesta di condanna a due anni dell’accusa. In passato l’uomo è stato anche assolto dall’accusa infamante di abusi sessuali sulla figlia, prospettata in sede giudiziaria sempre dalla ex moglie e poi rivelatasi completamente falsa.

Ed è il suo avvocato, Pietro Fusca, che racconta l’allucinante calvario che l’uomo è costretto ancora a subire:

  • “il 52enne è padre di una bambina che oggi ha 11 anni, e negli ultimi sei anni si è visto negare dalla madre ogni forma di rapporto con la bambina”;
  • “nel mese di agosto del 2019, infatti, è stato falsamente accusato dalla donna di presunti abusi sessuali sulla figlia, rivelatisi totalmente insussistenti, nonostante ciò, la mamma ha iniziato una vera guerra legale senza esclusione di colpi, denunciandolo per atti persecutori, stalking giudiziario, maltrattamenti in famiglia, violazione degli obblighi di assistenza e dichiarando, in ogni denuncia, circostanze artatamente strumentali al solo scopo di attribuirsi attendibilità”;
  • “fino ad oggi -prosegue il legale -, nessuna delle accuse sporte dalla donna ha retto alla valutazione dei vari giudizi. Quello di ieri è solo l’ennesimo capitolo di questa guerra che aveva già visto il mio assistito affrontare con successo un processo a Genova per maltrattamenti in famiglia e, in ambito civile, aver riconosciuto dal Tribunale dei minori di Messina la piena responsabilità genitoriale. Che, però, non è mai riuscito ad esercitare per le condotte alienanti poste in essere dall’ex compagna, e che hanno portato il Tribunale dei minori a disporre l’affido della piccola in una casa famiglia”;
  • “l’uomo però non si è mai arreso… ha sempre cercato di restare accanto alla figlia e difenderla dai tentativi della madre di separarli per sempre, a costo di subire denunce, processi e spendere risorse ed energie pur di vedere qualche minuto la figlia in ambiente protetto”;
  • “oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) – continua ancora l’avvocato Fusca-, ha ottenuto un ulteriore riconoscimento del proprio impegno, per quanto ritenga molto più grave la condanna di aver perso inesorabilmente l’affetto di sua figlia per colpa di una madre distopica. Il mio assistito non si arrende e qualche giorno fa si è reso protagonista di un gesto eclatante, scrivendo il messaggio d’affetto per la figlia su alcun alberi davanti alla casa famiglia dove lei abita”.