“Finalmente una Storia a lieto Fine…: Lunedì scorso dopo mesi di sofferenze e soprusi all’interno di una casa famiglia di Lariano, all’uscita dalla scuola Sofia ha chiesto il passaggio in auto ad una signora per essere accompagnata a casa di papà Marco dove ad aspettarla ha trovato anche mamma Michela, le nonne materna e paterna e altri parenti e amici”. A renderlo noto nei giorni scorsi, sul suo omonimo Profilo Facebook, è stato l’avvocato romano Gian Luca Gismondi (presidente dell’Associazione ‘I figli del Mediterraneo’ – www.figlidelmediterraneo.org – canale YouTube https://www.youtube.com/@AVV.GIANLUCAGISMONDI).
Così prosegue il testo diffuso da Gismondi:
- “Sofia aveva già detto al giudice minorile di voler tornare a casa dal padre ma questi aveva fatto finta di non sentire. Sofia avrebbe ribadito la sua volontà la scorsa settimana se la casa famiglia in cui stava non si fosse dimenticata di portarla in Tribunale. Sofia ha ribadito la sua volontà ai carabinieri che si erano recati per accertare le sue condizioni a casa del padre, accompagnati dalla titolare della casa famiglia”;
- “ora i genitori stanno lottando per far riavere alla figlia i libri e i vestiti ancora nella struttura ma stanno lottando anche per recuperare la responsabilità genitoriale. Ancora una volta ha vinto il legame di sangue. Se la feccia della tutela minorile pubblica vuole figli senza identità e senza famiglia dovrà tentare con i propri figli o con quelli di qualche amico loro. Sofia ha due splendidi genitori, papà Marco e mamma Michela. Tutto il resto è fuffa”!