Francesco Pannofino, celebre attore e doppiatore italiano, ha ricevuto il prestigioso premio Troisi durante la tredicesima edizione del “Marefestival Salina”, evento organizzato da Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale, dedicato a celebrare l’eccellenza nel mondo cinematografico italiano nel ricordo indelebile del compianto attore Massimo Troisi

LE DICHIARAZIONI DI PANNOFINO

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Francesco Pannofino, celebre attore e doppiatore italiano, ha ricevuto il prestigioso premio Troisi durante la tredicesima edizione del “Marefestival Salina”, evento organizzato da Massimiliano Cavaleri e Patrizia Casale, dedicato a celebrare l’eccellenza nel mondo cinematografico italiano nel ricordo indelebile del compianto attore Massimo Troisi.

Le dichiarazioni di Pannofino
Parlando di Massimo Troisi, Pannofino ha evidenziato la sua capacità unica di essere autentico sullo schermo e di coinvolgere il pubblico in modo profondo: “Troisi riusciva a essere se stesso, a liberarsi nelle sue emozioni. Quello che diceva e faceva era arte grandiosa che ci ha fatto ridere tutti. È stato un punto di riferimento importante per me e per molti, un artista incredibile capace non solo di far ridere, ma anche di far riflettere”.

Riguardo alla situazione attuale del cinema italiano, Pannofino ha espresso una visione realistica: “Da quando ho cominciato nel cinema, ho sempre sentito che c’era una crisi persistente. Non ho mai avvertito un periodo straordinario per il cinema, ma nonostante ciò, si continuano a girare film e a raccontare storie. C’è una solida tradizione su cui basarsi e che vale la pena di continuare a sostenere”.

Sul tema delle serie TV e del loro impatto sul panorama cinematografico, Pannofino ha adottato un punto di vista aperto: “Le serie TV stanno arricchendo il panorama cinematografico con nuove prospettive e approcci. Non credo che debba esserci una competizione tra cinema e serie TV; c’è spazio per entrambi e ciascuno ha il suo pubblico”.

Affrontando il problema della diminuzione del pubblico nelle sale cinematografiche, Pannofino ha sottolineato la necessità di trovare nuovi modi per attrarre gli spettatori: “Il problema non è tanto il cinema stesso, ma il fatto che il pubblico sembra preferire altre forme di intrattenimento. Dopo il COVID-19, ho visto che i teatri hanno avuto successo perché offrono un’esperienza di condivisione e di contatto umano che il cinema può e deve cercare di recuperare”.

Concludendo, Pannofino ha offerto un consiglio prezioso per i giovani aspiranti cineasti: “Chi vuole fare cinema deve essere all’altezza della sfida, avere talento e sentirsi portato per questo mestiere. È un percorso che richiede impegno e dedizione, ma anche una buona dose di fortuna”.