Ha avuto uno strascico giudiziario la vicenda del bambino di 5 anni caduto accidentalmente dal balcone di casa a Messina: il piccolo se l’è cavata con un lungo periodo di cure ed un brutto spavento… per quell’episodio tuttavia, la procura ha avviato un procedimento nei confronti della madre che è stata indagata con l’ipotesi di abbandono di incapace

LA VICENDA, QUALCHE SETTIMANA FA, È STATA AL CENTRO DELL’UDIENZA PRELIMINARE, PRESIEDUTA DALLA GUP SIMONA FINOCCHIARO CHE HA COMPLETAMENTE SCAGIONATO LA DONNA DICHIARANDO IL NON LUOGO A PROCEDERE CON LA FORMULA “PERCHÉ IL FATTO NON COSTITUISCE REATO”: LA GIUDICE HA ACCOLTO LA TESI DELLA DIFESA SOSTENUTA DAGLI AVVOCATI SALVATORE E CAROLINA STROSCIO PER I QUALI LA DONNA NON AVEVA NESSUNA RESPONSABILITÀ NELLA CADUTA ACCIDENTALE CHE IL BAMBINO AVEVA FATTO SPORGENDOSI INAVVERTITAMENTE DAL TERRAZZO DELLA SUA ABITAZIONE... NELLA MOTIVAZIONE LA GUP FINOCCHIARO CHIARISCE CHE NON C’È STATO ABBANDONO DA PARTE DELLA MADRE CHE ERA IN CASA, IMPEGNATA NELLE FACCENDE DOMESTICHE, MENTRE IL BAMBINO GIOCAVA IN CUCINA, LEI PIÙ VOLTE LO AVEVA CONTROLLATO MENTRE GIOCAVA

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Testo…, tratto da… www.gazzettadelsud.it!

Ha avuto uno strascico giudiziario la vicenda del bambino di 5 anni caduto accidentalmente dal balcone di casa a Messina: il piccolo se l’è cavata con un lungo periodo di cure ed un brutto spavento… per quell’episodio tuttavia, la procura ha avviato un procedimento nei confronti della madre che è stata indagata con l’ipotesi di abbandono di incapace.

La vicenda, qualche settimana fa, è stata al centro dell’udienza preliminare, presieduta dalla gup Simona Finocchiaro che ha completamente scagionato la donna dichiarando il non luogo a procedere con la formula “perché il fatto non costituisce reato”: la giudice ha accolto la tesi della difesa sostenuta dagli avvocati Salvatore e Carolina Stroscio per i quali la donna non aveva nessuna responsabilità nella caduta accidentale che il bambino aveva fatto sporgendosi inavvertitamente dal terrazzo della sua abitazione… nella motivazione la gup Finocchiaro chiarisce che non c’è stato abbandono da parte della madre che era in casa, impegnata nelle faccende domestiche, mentre il bambino giocava in cucina, lei più volte lo aveva controllato mentre giocava. Inoltre aveva messo in piena sicurezza il terrazzo con una rete metallica per evitare che i bambini si potessero sporgere. Al piccolo tuttavia sono stati sufficienti pochi minuti per sparire dal controllo della madre e arrampicarsi sul serbatoio per superare la rete raggiungendo il tetto. Un’eventualità che non poteva essere ipotizzabile, come ha evidenziato la giudice.

Da qui la decisione di non luogo a procedere. L’incidente risale al 21 luglio 2003. Era stata una vicina ad accorgersi del piccolo. Il bambino era stato subito soccorso e trasportato in ambulanza al pronto soccorso del Policlinico. Aveva diverse fratture, fu subito ricoverato. La prognosi fu superiore al 40 giorni. Fortunatamente dopo alcuni giorni di ricovero in Terapia intensiva fu dichiarato fuori pericolo.