“Ho già espresso questa mattina il mio profondo rammarico per il rischio di espulsione definitiva, dal gruppo parlamentare del MoVimento, nei confronti dei Portavoce che non hanno dato la loro fiducia al Governo Draghi”. Sono queste, le odierne dichiarazioni rilasciate su Facebook dall’onorevole pentastellata di Sant’Agata di Militello (ME), Antonella Papiro.
La Papiro ha continuato: “nel pomeriggio è arrivata la notizia definitiva, da parte del Capo Politico e del Comitato direttivo, di ciò che temevo. Molti dei miei colleghi, con i quali ho lavorato senza sosta, portato avanti battaglie, raggiunto traguardi, sono fuori dal MoVimento. Mi associo alle parole di Paola Taverna e invito i vertici, per quanto possano aver messo in pratica un regolamento, a rivedere la loro posizione”.
“Molti di questi Portavoce rappresentano la storia, le radici del MoVimento. Con le loro lotte, le loro parole, la loro tenacia, hanno aiutato a dare una speranza a tutti quei cittadini che una speranza l’avevamo persa, a trovare nuovamente fiducia nelle istituzioni. È davvero al di fuori di ogni immaginazione che proprio queste persone, che incarnano perfettamente lo spirito che ha sempre guidato le nostre battaglie, sostenuto il peso di una grande responsabilità nei confronti di questo Paese, non possano più rappresentare il M5S nelle Istituzioni solo per aver seguito ciò che la loro coscienza gli dettava”.
“Abbiamo detto che in questo momento serve unità e compattezza perché ci aspetta una sfida difficile, nella quale dobbiamo dare il massimo per questo Paese. È proprio a questa unità che mi appello e chiedo un pò di flessibilità nei confronti di chi ha solo dimostrato rispetto per una natura che non abbiamo mai perso, e che sono convinta mai perderemo. Con questo non voglio assolutamente puntare il dito contro chi ha chiesto di applicare un regolamento e sta portando avanti il grande e complicato lavoro, ma di fronte ad una scelta -umana-, scelta che comprendo perfettamente, perché le stesse perplessità, gli stessi dubbi, sono stati anche i miei, credo che si possa anche aprire un confronto costruttivo e rimettere questa scelta in discussione’.
“Il MoVimento sta cambiando, e credo che questo sia inevitabile per crescere, ma se dobbiamo cambiare, dobbiamo farlo senza dimenticare chi siamo, come siamo arrivati fino a qui e soprattutto chi ci ha sostenuto. Possiamo e dobbiamo andare avanti, ma facciamolo uniti, armati degli stessi valori, lo stesso coraggio e la stessa tenacia, con cui siamo partiti”.
“Siamo una grande famiglia e tale dobbiamo rimanere. Altrimenti, avrà solo vinto chi ha lavorato per la nostra distruzione”.