“Il Ponte sullo Stretto di Messina sarà una grande opportunità non soltanto per il Sud, ma per tutto il Paese: Il governo è intenzionato a condurre in porto questa grande opera, fondamentale per la Sicilia e per la Calabria, scrivendo così una pagina di storia davvero importante per l’Italia”

LO HA DETTO MATILDE SIRACUSANO, SOTTOSEGRETARIO AI RAPPORTI CON IL PARLAMENTO, INTERVENENDO AL FORUM “VERSO SUD: LA STRATEGIA EUROPEA PER UNA NUOVA STAGIONE GEOPOLITICA, ECONOMICA E SOCIOCULTURALE DEL MEDITERRANEO”, IN CORSO A SORRENTO E REALIZZATO DA THE EUROPEAN HOUSE – AMBROSETTI

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“Il Ponte sullo Stretto di Messina sarà una grande opportunità non soltanto per il Sud, ma per tutto il Paese: Il governo è intenzionato a condurre in porto questa grande opera, fondamentale per la Sicilia e per la Calabria, scrivendo così una pagina di storia davvero importante per l’Italia”. Lo ha detto Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, intervenendo al Forum “Verso Sud: La strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socioculturale del Mediterraneo”, in corso a Sorrento e realizzato da The European House – Ambrosetti.

Ha sottolineato Siracusano: ”nell’ambito della conversione del decreto Ponte è stato fissato un tetto massimo per il costo dell’opera: non si potranno superare i 13 miliardi di euro. Adesso si dovrà aggiornare il vecchio progetto, facendolo divenire esecutivo. Il Mit prevede di iniziare i lavori tra maggio e giugno del 2024: per realizzare il Ponte ci vorranno circa 7-8 anni. Gli studi di fattibilità garantiscono la resistenza ai terremoti di questo tipo di ponte. Negli scorsi anni un ipotetico progetto a più campate era stato escluso, proprio per la pericolosità di fissare una pila in mezzo al mare, in una faglia attiva e con le correnti molto forti. Il Ponte ad una campata, invece, anche più bello esteticamente, non ha questo tipo di problemi, ed è assolutamente sicuro. È una grande sfida per il Paese, dobbiamo dimostrare al mondi di essere unici, di esse straordinariamente grandi, e dobbiamo dimostrarlo attraverso la realizzazione di questa infrastruttura, l’unica vera grande opera che l’Italia potrà realizzare di qui ai prossimi anni“.