Il Questore di Vibo Valentia, nel quadro delle attività dirette a contrastare il fenomeno delle violenze in occasione di Manifestazioni Sportive, ha emesso 5 Divieti di Accedere a Manifestazioni Sportive (D.A.Spo.) per quanto verificatosi in occasione di una partita di calcio

NELLO SPECIFICO, NEL CORSO DEL SECONDO TEMPO DELLA GARA “FULGOR ZUNGRI – BRIATICO”, SVOLTASI IL 4 FEBBRAIO SCORSO PRESSO L’IMPIANTO SPORTIVO DI ZUNGRI E VALEVOLE PER IL CAMPIONATO DI SECONDA CATEGORIA, A SEGUITO DI UN CARTELLINO GIALLO COMMINATO AD UN GIOCATORE ZUNGRESE PER UN FALLO DI GIOCO, INIZIAVANO UNA SERIE DI EPISODI DI VIOLENZA ALL’INTERNO DEL TERRENO DI GIOCO CHE VEDEVANO COINVOLTI NON SOLO 2 CALCIATORI DI ENTRAMBE LE SQUADRE, MA ANCHE 2 DIRIGENTI MASSAGGIATORI DELLE STESSE E UN ASSISTENTE DI PARTE DEL BRIATICO

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Il Questore di Vibo Valentia, nel quadro delle attività dirette a contrastare il fenomeno delle violenze in occasione di Manifestazioni Sportive, ha emesso 5 Divieti di Accedere a Manifestazioni Sportive (D.A.Spo.) per quanto verificatosi in occasione di una partita di calcio.

Nello specifico, nel corso del secondo tempo della gara “Fulgor Zungri – Briatico”, svoltasi il 4 febbraio scorso presso l’impianto sportivo di Zungri e valevole per il campionato di seconda categoria, a seguito di un cartellino giallo comminato ad un giocatore zungrese per un fallo di gioco, iniziavano una serie di episodi di violenza all’interno del terreno di gioco che vedevano coinvolti non solo 2 calciatori di entrambe le squadre, ma anche 2 dirigenti massaggiatori delle stesse e un assistente di parte del Briatico. Ciò determinava la necessaria decisione del Direttore di gara di sospendere definitivamente l’incontro. Gli immediati accertamenti svolti dagli agenti della Digos della locale Questura hanno consentito di identificare tutti i soggetti coinvolti negli episodi di violenza e a conclusione dell’istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, sono stati adottati i provvedimenti D.A.Spo. per la durata di anni due.

Resta alta l’attenzione della Polizia Stato verso tutti i comportamenti violenti e pericolosi per l’Ordine Pubblico posti in essere negli stadi, al fine di consentire lo svolgimento sereno e sicuro delle competizioni Sportive.