In piazza Parlamento a Palermo si è svolta la cerimonia di celebrazione del 210° anniversario della fondazione dell’arma dei carabinieri: alla presenza delle più alte cariche civili e militari e del comandante della legione carabinieri “Sicilia” generale di divisione Giuseppe Spina, è stato schierato un battaglione di formazione composto dai comandanti delle stazioni carabinieri e dai numerosi assetti operativi e delle unità specializzate presenti in Sicilia, espressione delle varie organizzazioni di cui si compone l’arma, nonché una rappresentanza della locale Associazione nazionale carabinieri

IL GENERALE SPINA HA ILLUSTRATO L’ATTIVITÀ DELL’ARMA: “OGNI GIORNO, ESPRIMIAMO LA NOSTRA AZIONE DAGLI OLTRE 400 PRESIDI DELLA SICILIA, CHE NEL CORSO DELL’ULTIMO ANNO HANNO SVOLTO OLTRE 280.000 SERVIZI PREVENTIVI – HA DETTO IL GENERALE – NEL CORSO DELL’ULTIMO ANNO, SOTTO LA DIREZIONE DELLA MAGISTRATURA INQUIRENTE DISTRETTUALE, I CARABINIERI DELLA LEGIONE “SICILIA” HANNO COMPLESSIVAMENTE CONDOTTO 30 OPERAZIONI ANTIMAFIA CHE HANNO PORTATO ALL’ARRESTO DI QUASI 300 PERSONE ED AL SEQUESTRO DI BENI PER 20 MILIONI DI EURO. LO SMANTELLAMENTO DELLA CRIMINALITÀ E DELLA CULTURA MAFIOSA COSTITUISCE UNA PRIORITÀ. SONO FERMAMENTE PERSUASO CHE NESSUN RISULTATO ARRIVI, IN TEMA DI SICUREZZA, SE NON È FRUTTO DI UN LAVORO DI SQUADRA E PER COSTRUIRE UNA SQUADRA COLORO CHE SONO CHIAMATI A FARNE PARTE PER LA RESPONSABILITÀ DELLE FUNZIONI ATTRIBUITE DEVONO METTERSI IN LEALE E CORRETTA RELAZIONE E CREARE DEI LEGAMI”

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In piazza Parlamento a Palermo si è svolta la cerimonia di celebrazione del 210° anniversario della fondazione dell’arma dei carabinieri: alla presenza delle più alte cariche civili e militari e del comandante della legione carabinieri “Sicilia” generale di divisione Giuseppe Spina, è stato schierato un battaglione di formazione composto dai comandanti delle stazioni carabinieri e dai numerosi assetti operativi e delle unità specializzate presenti in Sicilia, espressione delle varie organizzazioni di cui si compone l’arma, nonché una rappresentanza della locale Associazione nazionale carabinieri.

Festa dei carabinieri a Palermo, il generale Giuseppe Spina
Il generale Spina ha illustrato l’attività dell’arma: “ogni giorno, esprimiamo la nostra azione dagli oltre 400 presidi della Sicilia, che nel corso dell’ultimo anno hanno svolto oltre 280.000 servizi preventivi – ha detto il generale – Nel corso dell’ultimo anno, sotto la direzione della magistratura inquirente distrettuale, i carabinieri della legione “Sicilia” hanno complessivamente condotto 30 operazioni antimafia che hanno portato all’arresto di quasi 300 persone ed al sequestro di beni per 20 milioni di euro. Lo smantellamento della criminalità e della cultura mafiosa costituisce una priorità. Sono fermamente persuaso che nessun risultato arrivi, in tema di sicurezza, se non è frutto di un lavoro di squadra e per costruire una squadra coloro che sono chiamati a farne parte per la responsabilità delle funzioni attribuite devono mettersi in leale e corretta relazione e creare dei legami”.

E nel giorno della Giornata mondiale dell’ambiente il generale Spina ha elogiato “la spiccata professionalità dei 7.000 carabinieri forestali che realizzano una prossimità ambientale riconosciuta anche dalla comunità internazionale. L’organizzazione e le competenze dei carabinieri forestali sono davvero un unicum a livello mondiale e contribuiscono ai caschi verdi per l’ambiente dell’Unesco per la protezione di siti riconosciuti patrimonio dell’umanità”.

La lotta alla criminalità organizzata rimane obiettivo prioritario, cui si affianca l’idea di una sicurezza pluridimensionale, orientata al contrasto della criminalità predatoria, ma anche della violenza di genere, giungendo a includere tutti i settori di intervento specialistico che possono contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini, dalla tutela del lavoro alla salvaguardia dell’ambiente, della salute, del patrimonio paesaggistico e culturale.

Nonostante i numerosi successi raggiunti sul campo, la soddisfazione più grande per i carabinieri rimane quella di essere al servizio della collettività, quando il cittadino si rivolge all’Arma non solo per esigenze strettamente connesse all’esercizio dei compiti di polizia, ma per un consiglio, per una parola che valga a risolvere una controversia o a prevenirne l’insorgere, talvolta solo per un conforto.