In Sicilia siamo di fronte al disastro rifiuti: “Il Presidente Schifani dia risposte immediate su come intende gestire l’emergenza” [Video]

LO HA DETTO OGGI 18 OTTOBRE 2022 DOPO LE ORE 10.30..., DURANTE UN INCOTRO SVOLTOSI PRESSO LA SALA STAMPA DI PALAZZO DEI NORMANNI A PALERMO... CATENO DE LUCA IL NEODEPUTATO DI FIUMEDINISI ELETTO ALLE SCORSE ELEZIONI REGIONALI DEL 25 SETTEMBRE

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In Sicilia siamo di fronte al disastro rifiuti: “Il Presidente Schifani dia risposte immediate su come intende gestire l’emergenza”. A dirlo oggi 18 ottobre 2022, durante un incontro tenuto a Palermo presso la Sala stampa del Parlamento siciliano è stato Cateno De Luca il neodeputato di Fiumedinisi eletto alle Elezioni regionali del 25 settembre scorso.

De Luca ha aggiunto:

  • ci aspettiamo entro una settimana una chiara presa di posizione. Sappia che siamo pronti a portare i rifiuti direttamente a Palazzo d’Orléans. Il 15 novembre il -munnizza day-. Stamani nel corso di una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni abbiamo affrontato il tema legato all’emergenza rifiuti in Sicilia analizzando dati e ricostruendo anche responsabilità dell’attuale situazione da ricercare principalmente nella gestione del Governo Musumeci;
  • già a maggio del 2021 avevamo messo in guardia i sindaci su ciò che si sarebbe verificato presentando un esposto nel quale mettevamo in evidenza le strane connivenze tra il Governo Musumeci e il sistema di gestione dei rifiuti. Da parte di Musumeci non c’è stato volutamente il finanziamento di un’infrastruttura perché aveva interessi che i rifiuti andassero a finire fuori dalla Sicilia;
  • oggi vogliamo sapere dal presidente della Regione Renato Schifani dove sono finiti i 45 milioni per i Comuni destinati sulla carta per evitare l’aumento della Tari deliberati dalla giunta Musumeci a marzo del 2021. Vogliamo saperlo immediatamente…, i soldi ci sono o no? Oppure è una delle tante delibere farlocche. I Comuni non sanno come chiudere i bilanci di quest’anno e programmare quelli del 2023. Ci sono emergenze che non possono aspettare i riti della politica, cioè che si formi un governo con una procedura balorda che ha stabilito che la giunta entra in carica solo dopo avere prestato giuramento davanti al Parlamento. Serve agire subito.