Testo…, tratto da… www.dirr.it!
‘La ressa è quella di qualche anno fa. Dell’era Berlusconi, Silvio. Il circo mediatico che lui, come forse nessun altro, sapeva e voleva accendere. Decine di telecamere, fotografi, direttori di testate, tutto lo stato maggiore di Forza Italia. Lei arriva in orario: alle 18.30 Marina Berlusconi fa capolino nella galleria Sordi, già Colonna, a due passi da palazzo Chigi. È arrivata da Milano per inaugurare la nuova libreria Mondadori, il gruppo di cui è presidente da venti anni. “Vuole parlare”, aveva fatto sapere l’ufficio stampa già da qualche giorno’.
Parola mantenuta: risponde a tante domande, si trattiene a lungo davanti agli obiettivi. Banche, manovra, governo, diritti, maternità surrogata, giudici, elezioni americane. Quasi un manifesto politico. Quasi. La domanda che l’accompagna, come il balloon di un fumetto, è sempre la stessa: “Scende in campo?”.
Lei nega, lo zio Paolo nega. “Ancora con questa domanda? Ne ho già mandati tanti affanculo di giornalisti”, risponde il fratello di Silvio un po’ greve ma sorridente. “La mia famiglia ha deciso di astenersi dalla politica”, giura. Con buona pace dei libri di storia, che riporteranno altro.
In attesa di Marina, i dirigenti di Forza Italia sfilano quasi fosse un red carpet. Ronzulli, Bergamini, Gasparri, Barelli e tanti e tante altre. I ministri Nordio e Musumeci, la ministra Casellati. Tajani è fuori, impegnato in uno dei tanti G7. “Siamo contenti di come sta guidando Forza Italia”, assicura Paolo Berlusconi. Ci sono anche gli amici di una vita: Gianni Letta, Fedele Confalonieri, Marcello Dell’Utri. Il clima è allegro, è una festa. Epperò son tutti qui, dentro e fuori la libreria mentre Marina Berlusconi si concede ai giornalisti. Ha il sapore della giornata da prima e dopo, anche se lei si smarca.
“Continuo a fare l’imprenditrice- dice- mio padre mi ha sempre sconsigliato di entrare in politica”. Le chiedono del fratello. “Piersilvio parla per sé”, ribatte. È affabile e sorridente, in total black. Saluta e s’infila nella libreria. Foto di rito con i parlamentari azzurri e poi fuga con l’ascensore, direttamente al piano -1 senza ripassare dall’ingresso.
“Certi giudici non sono nemici di mio padre o di Giorgia Meloni, ma di tutto il Paese”, dice Marina Berlusconi ai giornalisti. “Il mio giudizio sul governo è assolutamente positivo sia come cittadina che come imprenditrice. Per il lavoro che faccio so bene che la stabilità porta un grande vantaggio competitivo e il governo Meloni è uno dei più stabili in Europa. In questi due anni ho apprezzato molto la responsabilità che il governo ha dimostrato con la messa in sicurezza graduale dei conti pubblici e con una politica estera seria e autorevole ispirata ai valori dell’europeismo”.
“Io resto fortemente negativa per quanto riguarda la logica sugli extraprofitti che trovo demagogica e dannosa per il mercato. Il provvedimento preso dal governo mi sembra condivisibile e di assoluto buon senso intanto perché è frutto di un dialogo tra le parti coinvolte, poi perché tutela la credibilità del nostro sistema creditizio sul mercato. Anche la decisione di destinare le risorse ricavate ad un settore che ne ha molto bisogno come la sanità è molto giusta”, aggiunge.