Le elezioni per il sindaco di Catania sono alle porte, e tra una candidatura annunciata e qualche mezzo sorriso, i giochi sono tutt’altro che fatti, anzi sono apertissimi

SEMBRAVA FILASSE TUTTO LISCIO, SOPRATTUTTO NEL CENTRODESTRA, MA ERA UN’IMPRESSIONE: TUTTI VOGLIONO QUALCOSA, CI SONO NUOVI EQUILIBRI DI POTERE E L’ACCORDO PER ORA NON IMMINENTE

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Articolo…, tratto da… www.blogsicilia.it!

Le elezioni per il sindaco di Catania sono alle porte, e tra una candidatura annunciata e qualche mezzo sorriso, i giochi sono tutt’altro che fatti, anzi sono apertissimi. Sembrava filasse tutto liscio, soprattutto nel centrodestra, ma era un’impressione: tutti vogliono qualcosa, ci sono nuovi equilibri di potere e l’accordo per ora non imminente.

La posizione di Schifani
Come scrive oggi “La Sicilia”, importante sarà il ruolo del presidente della Regione Renato Schifani: “In questo periodo – ha detto il governatore – sono usciti tanti nomi sul candidato sindaco di Catania, sui quali non mi permetto di fare valutazioni: preferisco concentrarmi sull’esigenza di individuare una candidatura inclusiva, che consenta al centrodestra di andare unito fin dal primo turno e di vincere con ampio margine e sicurezza”.

I primi nomi
Parla da presidente della Regione candidato ed eletto come sintesi dei partiti di centrodestra e come uomo – guida del centrodestra in Sicilia se non altro per il suo ruolo. Solo che al momento ci sono solo nomi di esponenti di Fdi in campo (gli ex assessori comunali Sergio Parisi e Pippo Arcidiacono e l’ex assessore regionale alla Salute Ruggero Razza), o la leghista Valeria Sudano che, proprio su La Sicilia si è detta “pronta a scendere in campo”.