Nel pomeriggio dell’8 Aprile scorso, otto calciatori della squadra di calcio del Crotone, tre di loro insieme alle rispettive compagne, stavano trascorrendo un momento di relax presso una delle calette che si trovano nelle immediate vicinanze del parco archeologico di Capo Colonna: nella circostanza, i predetti sono stati raggiunti da alcuni ultras della tifoseria del F.C. Crotone i quali, dopo aver lanciato al loro indirizzo dei sassi, e quindi minacciati e percossi con mazze, gli hanno intimato di lasciare immediatamente la spiaggia, a causa dei risultati negativi ottenuti dalla compagine calcistica pitagorica

LE VITTIME SI SONO ASTENUTE DAL PRESENTARE FORMALI DENUNCE, VEROSIMILMENTE PER IL TIMORE DI SUBIRE ULTERIORI AGGRESSIONI, MA LA DIGOS DELLA QUESTURA HA PROCEDUTO UGUALMENTE AD UNA METICOLOSA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA PER INDIVIDUARE GLI AUTORI DELLA “SPEDIZIONE PUNITIVA“... LE INDAGINI HANNO CONSENTITO DI IDENTIFICARE SETTE PERSONE, APPARTENENTI AL C.D. “NOCCIOLO DURO“ DELLA TIFOSERIA CROTONESE, CHE SONO STATE DENUNCIATE IN STATO DI LIBERTÀ ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI CROTONE PER IL REATO DI VIOLENZA PRIVATA AGGRAVATA, COMMESSO IN CONCORSO

131

Nel pomeriggio dell’8 Aprile scorso, otto calciatori della squadra di calcio del Crotone, tre di loro insieme alle rispettive compagne, stavano trascorrendo un momento di relax presso una delle calette che si trovano nelle immediate vicinanze del parco archeologico di Capo Colonna: nella circostanza, i predetti sono stati raggiunti da alcuni ultras della tifoseria del F.C. Crotone i quali, dopo aver lanciato al loro indirizzo dei sassi, e quindi minacciati e percossi con mazze, gli hanno intimato di lasciare immediatamente la spiaggia, a causa dei risultati negativi ottenuti dalla compagine calcistica pitagorica.

Pertanto, per evitare ulteriori conseguenze, i calciatori e le donne presenti si sono diretti velocemente verso le autovetture, ed hanno lasciato il luogo dell’aggressione. Le vittime si sono astenute dal presentare formali denunce, verosimilmente per il timore di subire ulteriori aggressioni, ma la DIGOS della Questura ha proceduto ugualmente ad una meticolosa attività investigativa per individuare gli autori della “spedizione punitiva“… le indagini hanno consentito di identificare sette persone, appartenenti al c.d. “nocciolo duro“ della tifoseria crotonese, che sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Crotone per il reato di violenza privata aggravata, commesso in concorso.