Testo…, tratto da… www.corriere.it!
«Notizie non veritiere e suggestive sul contenzioso di lavoro in essere tra me e la Rai». Lo scrive su Twitter il giornalista Enrico Varriale commentando i rumors secondo cui avrebbe fatto causa alla Rai chiedendo di riavere una trasmissione da condurre a seguito della sua sospensione.
«Peraltro – aggiunge – vengono riportate notizie non corrette sulla correlazione tra il predetto giudizio e il processo penale in corso. Tesi che neanche la Rai sostiene nel giudizio».
La sospensione di Varriale era stata conseguenza di un accordo non scritto con i vertici di viale Mazzini, a seguito dell’avvio del processo a carico del giornalista, accusato di stalking e atti persecutori nei confronti dell’ex compagna. La notizia di un contenzioso per il ritorno in video era stata diffusa oggi dal quotidiano La Repubblica.
Varriale si è sempre dichiarato innocente e ha sempre sostenuto «la falsità delle accuse che sono state mosse che troveranno smentita nei fatti». Ma dal canto suo il gip, Monica Ciancio, ha disposto il «divieto di avvicinamento a meno di 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa», evidenziando che «le condotte poste in essere dal Varriale diano conto di una personalità aggressiva e prevaricatoria, evidentemente incapace di autocontrollo». Ragione per cui la Rai preferirebbe aspettare la sentenza (prevista orientativamente per ottobre). Anche per rispetto del pubblico.