Oggi, mercoledì 6 marzo, alle ore 13.30, il Consiglio comunale di Messina è stato convocato in seduta d’urgenza ed i suoi membri si sono riuniti

IN MERITO AL PRIMO PUNTO IN ESAME È EMERSO CHE LA MAGGIORANZA DELL'ADUNANZA DEI VOTANTI HA RESPINTO LA PROPOSTA DI INELEGGIBILITÀ E/O INCOMPATIBILITÀ SOPRAVVENUTA CON 12 VOTI FAVOREVOLI E 13 CONTRARI SU UN TOTALE DI 25 PRESENTI SU 32 CONSIGLIERI CONSENTENDO AL DOTTOR MAURIZIO DI CROCE DI RESTARE NELLE PROPRIE FUNZIONI DI CONSIGLIERE COMUNALE

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Oggi, mercoledì 6 marzo, alle ore 13.30, il Consiglio comunale di Messina è stato convocato in seduta d’urgenza ed i suoi membri si sono riuniti. L’ordine del giorno dei lavori d’Aula ha previsto la trattazione da parte dei componenti della Assise delle seguenti proposte di delibera… 1) “Procedimento per la contestazione al Consigliere Maurizio Croce delle cause di ineleggibilità e/o incompatibilità sopravvenuta, di cui agli articoli 9 e 10 della legge regionale 31/1986. Prosecuzione”; 2) “Attivazione della procedura di contestazione della decadenza del Consigliere Maurizio Croce per assenze ingiustificate alle sedute del Consiglio comunale”; 3) Proposta di deliberazione in indirizzo: attivazione della procedura di contestazione della decadenza per assenze ingiustificate del Consigliere comunale Maurizio Croce, ex art. 41, comma 6, del Regolamento del Consiglio comunale del Comune di Messina”.

Il Civico consesso ieri sera, nel corso di una seduta d’urgenza, ha approvato quindici proposte di delibera di riconoscimento debiti fuori bilancio. In merito al Primo Punto in esame è emerso che la maggioranza dell’Adunanza dei votanti ha respinto la proposta di ineleggibilità e/o incompatibilità sopravvenuta con 12 voti favorevoli e 13 contrari su un totale di 25 presenti su 32 consiglieri consentendo al dottor Maurizio di Croce di restare nelle proprie funzioni di consigliere comunale.

Tuttavia, la questione non è ancora risolta. Sono state presentate due proposte di delibera riguardanti le assenze di Croce, una redatta dal dipartimento guidato da Laura Strano e l’altra dal Partito Democratico. Queste verranno discusse e fuse in un’unica sessione, programmata per martedì 12 marzo, dopo il rinvio deciso da Pergolizzi in seguito a una breve riunione dei capigruppo. Il dibattito è stato lungo e complesso. Dopo un momento di silenzio in memoria di Marco De Luca, è intervenuta la consigliera Cettina Buonocuore, che ha presentato una lettera con le sue osservazioni e ha richiesto il ritiro della delibera, sostenendo che il caso di Croce non rientra nelle norme citate.

Nonostante ciò, il dibattito è proseguito, con la discussione sulle firme dei pareri legali e sulle tempistiche della seduta. Nelle dichiarazioni di voto, il capogruppo del Partito Democratico, Felice Calabrò, ha ribadito il sostegno alla decadenza di Croce, citando i pareri legali e sottolineando l’importanza di seguire le indicazioni della dottoressa Strano e del dipartimento delle autonomie locali. Tuttavia, ci sono stati anche consiglieri contrari alla decadenza, come Buonocuore e Libero Gioveni di Fratelli d’Italia, che hanno fatto riferimento a pareri discordanti e hanno sottolineato l’aspetto politico della situazione. Il presidente Pergolizzi ha precisato che i pareri legali non riguardano direttamente la delibera in questione, ma l’incompatibilità da parte di Croce come consigliere comunale.