Operazione di Polizia contro il clan Mazzarella… tra i 20 arrestati anche la madre del boss… Francesco Emilio Borrelli (consigliere regionale campano di Napoli del Gruppo Europa Verde): “Gli errori del passato e l’aver abbassato la guardia hanno fatto nascere nuove realtà criminali che tengono in scacco l’intero territorio… non solo operazioni di polizia, la camorra va combattuta nei tribunali e con l’educazione alla legalità”

DALLE PRIME ORE DEL MATTINO A NAPOLI, NEI QUARTIERI FORCELLA E MADDALENA, È IN CORSO UNA VASTA OPERAZIONE DELLA POLIZIA DI STATO IN ESECUZIONE DI UN'ORDINANZARESTRITTIVA, EMESSA DAL G.I.P. DEL TRIBUNALE DI NAPOLI, SU RICHIESTA DELLA LOCALE DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA, NEI CONFRONTI DI DIVERSE PERSONE RITENUTE GRAVEMENTE INDIZIATE DI ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO, ESTORSIONE E DETENZIONE DI ARMI, A VARIO TITOLO LEGATE AL CLAN CAMORRISTICO MAZZARELLA. TRA I DESTINATARI DELLE OLTRE 20 MISURE CAUTELARI ESEGUITE C’È ANCHE ANTONIETTA VIRENTI, 64 ANNI, LA MADRE DEL BOSS MICHELE MAZZARELLA (FIGLIO DEL CAPOCLAN VINCENZO)

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Dalle prime ore del mattino a Napoli, nei quartieri Forcella e Maddalena, è in corso una vasta operazione della Polizia di Stato in esecuzione di un’ordinanza restrittiva, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di diverse persone ritenute gravemente indiziate di associazione di tipo mafioso, estorsione e detenzione di armi, a vario titolo legate al clan camorristico Mazzarella. Tra i destinatari delle oltre 20 misure cautelari eseguite c’è anche Antonietta Virenti, 64 anni, la madre del boss Michele Mazzarella (figlio del capoclan Vincenzo).

Secondo quanto emerso dalle indagini della Squadra Mobile (coordinata dal primo dirigente Alfredo Fabbrocini), il clan imponeva il “pizzo” anche agli ambulanti del noto mercato della zona, chiamato appunto “della Maddalena”, costretti a pagare oppure ad acquistare la merce del clan. E chi non pagava veniva picchiato, anche pubblicamente, come è accaduto a un commerciante schiaffeggiato mentre era al lavoro. Altro elemento di spicco del clan Mazzarella è Massimo Ferraiuolo: anche nei suoi confronti è stato emesso e notificato un arresto in carcere.

“Il clan Mazzarella ha ripreso il controllo di buona parte del centro cittadino anche grazie all’appoggio di vari gruppi locali come i Buonerba (per il centro storico), i Ferraiuolo (per la Maddalena), i Perez (per i Decumani), i Sequino (per la Sanità), i Caldarelli (Case Nuove), i Frizziero (Torretta), gli Zazo (Fuorigrotta) e i Papi-Iafulli (Porta Capuana). Questo clan e quello rivale dell’Alleanza di Secondigliano sono le due macro-organizzazioni che si contendono l’intero territorio a suon di stese, sparatorie e bombe. Le continue guerre di camorra unite alle manovre dei clan, come il pizzo, stanno gettando cittadini e commercianti nel pozzo dello sconforto totale. Più passa il tempo e più l’entusiasmo per la rinascita sociale ed economica, dovuta anche al turismo, sta facendo spazio al terrore, allo sgomento e alla voglia di fuggire via. La camorra va combattuta con le operazioni di polizia ma anche nei tribunali, nelle scuole e nella politica. Certi errori del passato non vanno più commessi, l’aver pensato che fossero lontani gli orrori e le stragi degli anni ’70 ed ’80 hanno dato spazio ad una nuova realtà criminali”, le parole del Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.