“Se entro sabato non arriverà una soluzione, comincerò il digiuno di protesta”

E' QUESTO IL MESSAGGIO COMPARSO IL 14 LUGLIO SCORSO, SUL PROFILO FACEBOOK DEL SIGNOR FRANCESCO SAPORITO UNO DEI PAZIENTI AFFETTI DA SLA CHE FINO A GIUGNO ERA SEGUITO DAL CENTRO CLINICO NEMOSUD ALLOCATO PRESSO IL POLICLINICO DI MESSINA E CHIUSO IL 30 DI QUEL MESE

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“Se entro sabato non arriverà una soluzione, comincerò il digiuno di protesta”. Lo ha scritto il 14 luglio sulla sua Pagina Facebook, il signor Francesco Saporito un paziente affetto da Sla che era in cura presso il Centro NemoSud di Messina, chiuso alla fine del mese di giugno e sfrattato dal Padiglione H del Policlinico Universitario di viale Gazzi.

La chiusura del Punto Riabilitativo, in precedenza allocato presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Gaetano Martino, ha lasciato senza assistenza 5mila pazienti.

Saporito è uno dei principali componenti dell’Associazione Aretè…, i cui responsabili operano in difesa dell’ospedale Barone Romeo di Patti. Per il motivo descritto…, nei giorni scorsi aveva proposto di aprire la Struttura gestita dalla Fondazione Aurora Onlus proprio presso il nosocomio pattese, ma il suo invito è caduto nel vuoto.

L’uomo ha aggiunto e concluso: “è una scelta estrema ma lo faccio per i bimbi affetti da Sma. Diffidate da quei pubblici amministratori, politicanti, che dicono di no a tutto”.