Un uomo di 43 anni, Davide Fontana, è stato fermato lunedì scorso e ha confessato l’omicidio (avvenuto a gennaio 2022 a Milano) della donna il cui cadavere è stato ritrovato fatto a pezzi a Borno, nel Bresciano

LA VITTIMA RICONOSCIUTA DAGLI INQUIRENTI GRAZIE AI TATUAGGI (CHE AVEVA SUL CORPO), E' LA 26ENNE CAROL MALTESI, NOTA NEL MONDO DELL'HARD CON IL NOME D'ARTE DI CHARLOTTE ANGIE

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Articolo…, tratto da… www.tgcom24.mediaset.it!

Un uomo di 43 anni, Davide Fontana, è stato fermato e ha confessato l’omicidio della donna il cui cadavere è stato ritrovato fatto a pezzi a Borno, nel Bresciano. La vittima è la 26enne Carol Maltesi, nota nel mondo dell’hard con il nome d’arte di Charlotte Angie. La donna è stata riconosciuta grazie ai tatuaggi. L’uomo, che con la vittima aveva avuto in passato una relazione, è accusato di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.

L’omicidio a gennaio a Milano Secondo la confessione dell’uomo, l’omicidio sarebbe avvenuto a gennaio a Milano: dopo il delitto il 43enne ha riposto il corpo in un congelatore presente nella casa della giovane. In un secondo momento, ha fatto a pezzi il cadavere e si è spostato nel Bresciano per gettarlo nel dirupo nel quale è poi stato ritrovato. Durante le indagini gli investigatori avevano scoperto che il 20 marzo l’auto di Carol Maltesi era transitata per Borno, ma era guidata da un uomo.

Lunedì, dopo che sulla stampa locale erano iniziate a circolare ipotesi sull’identità della vittima, il 43enne si è presentato ai carabinieri per fornire informazioni sulla donna scomparsa, raccontando di essere un amico e vicino di casa della pornostar e “offrendo circostanze che subito si rivelavano contraddette dalle emergenze investigative fino a quel momento acquisite”.

L’interrogatorio e la confessione
I carabinieri e il magistrato hanno quindi sottoposto l’uomo, che è un impiegato di banca milanese, a un interrogatorio serrato e, nel corso della notte, il 43enne ha confessato il delitto: avrebbe colpito alla testa la ex al culmine di un litigio, uccidendola, e avrebbe prima nascosto e poi cercato di far sparire il corpo per non farsi scoprire.

La chat dell’assassino con i giornalisti
“Non ho tempo adesso per i giornalisti e per spiegare perché ho lasciato il porno”. Così l’assassino di Charlotte Angie, scriveva al sito Bsnews.it fingendo di essere la donna che invece lui stesso aveva ucciso mesi prima. Al giornalista che chiedeva conto del fatto che i tatuaggi indicati dagli inquirenti sul cadavere a pezzi trovato a Borno fossero uguali a quelli dell’attrice hard, lo stesso assassino – fingendosi Charlotte Angie – rispondeva via messaggio sabato scorso: “Ah ho capito. Mi hanno già detto diverse persone di quella ragazza. Io sto bene fortunatamente”.

Chi era la vittima La vittima si chiamava Carol Maltesi ma nel mondo del porno era conosciuta con il nome d’arte di Charlotte Angie. Aveva 26 anni ed era di origini italo-olandesi. Come riporta il sito Varesenews, era cresciuta nel Varesotto, tra Busto Arsizio e Sesto Calende, cittadina dove ha praticato equitazione e danza e dove aveva studiato nell’istituto delle ex orsoline. Nel 2016, la nascita nel primo figlio la portò a lavorare come commessa in una profumeria di Milano e negli ultimi anni si era avvicinata al mondo del cinema hard ma, dopo aver girato diversi film, aveva deciso di abbandonare le scene.